Blog on my hands: le playlist 2023 dei tizi di Metal Skunk

STEFANO MAZZA

Disco dell’anno: SPIRIT ADRIFT – Ghost at the Gallows

Top10:
NECRODEATHSingin’ in the Pain
SULPHUR AEON – Seven Crowns and Seven Seals
KRE^U – St
MATER A CLIVIS IMPERATCarmina Occulta
ANTRISCH – Expedition II: Die Passage
DEVANGELIC – Xul
FELDGRAU – In Stahlgewittern
…AND OCEANS – As in Gardens, So in Tombs
DYING FETUS – Make Them Beg For Death
OBITUARY – Dying of Everything

Altra roba che mi è garbata: Cannibal Corpse, Gatekeeper, NAFRA (di cui un giorno parleremo), Sacred Outcry, Suffocation, Vandenberg, Aara, Enforced, Necronomicon, Smoulder, Overkill, Triumpher.

L’Italia migliore: a parte i quattro citati sopra, aggiungo Blaze of Sorrow, Innocence Died, la compilation Discharged vol.2.

Ciofeca dell’anno: se ne avevo in mente una l’ho dimenticata, comunque ho appena intravisto il disco natalizio di Tarja Turunen, chissà com’è.

Concerto dell’anno: i Fulci alla Tenda di Modena; ce ne sono stati tanti altri, ma io ho visto questo.

Saluta il 2023 con un video: anni sprecati.

PIERO TOLA

Disco dell’anno: MALOKARPATAN – Vertumnus Caesar

Top 10:
NOČNÍ MŮRA – St
RASCAL – Lost Beyond Reason
CIRITH UNGOL – Dark Parade
SAMMALE – Finno-Ugric
CANNIBAL CORPSE – Chaos Horrific
SANGUISUGABOGG – Homicidal Ecstasy
DUFF McKAGAN – Lighthouse
VANDENBERG – Sin
ABOMINATED – Traumatic Putrefaction
DYING FETUS – Make Them Beg for Death

Altra roba che mi è garbata: Majesties, Timecop1983, Smoulder… e altre cose carine che però probabilmente non riascolterò. In generale meno roba dell’anno scorso.

L’Italia migliore: boh.

Ciofeca dell’anno: la merda la fiuto da lontano, grazie a Dio.

Concerto dell’anno: gli Uncle Acid & The Deadbeats al Soulstone Gathering, il Roadburn del futuro.

Gruppo di supporto dell’anno: i Kanonenfieber, per quanto un po’ pagliacceschi con quei costumi, mi hanno divertito e li rivedrei anche domani.

Saluta il 2023 con un video: Ma levatevi dal cazzo.

CICCIO RUSSO

Disco dell’anno: DYING FETUS – Make Them Beg For Death

Top 10:
TRIUMPHER – Storming the Walls
MARCH TO DIE – Tears of the Gorgon
OVERKILL – Scorched
VOMITORY – All Heads Are Gonna Roll
AUTOPSY – Ashes, Organs, Blood and Crypts
BEGRAVEMENT – Horrific Illusions Beckon
GUTS – Decay
VARATHRON – The Crimson Temple
THE NIGHT ETERNAL – Fatale
GRAVE PLEASURES – Plagueboys

Altra roba che mi è garbata: Antrisch, Sodomisery, Kvelertak, Smoulder, Stray Gods, Obituary, Sulphur Aeon, Outlaw, Majesties.

L’Italia migliore: Kre^u, Malombra, Necrodeath, Devangelic, Shores of Null, Tsubo.

Ciofeca dell’anno: Virgin Steele – The Passion of Dionysus.

Concerto dell’anno: i Manowar a Berlino.

Gruppo di supporto dell’anno: i Tons al Tube Cult e i Sexmag a Cracovia.

Saluta il 2023 con un video: Miguel Serrano ce lo ha insegnato.

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EDOARDO GIARDINA

Disco dell’anno: CRYPTOPSY – As Gomorrah Burns

Top 10:
…AND OCEANS – As in Gardens, so in Tombs
NE OBLIVISCARIS – Exul
CELESTE – Épilogue(s)
MORNE – Engraved with Pain
VARATHRON – The Crimson Temple
HOST – IX
KAUAN – ATM Revised
GHOULA – Démi-écrémé
UFOMAMMUT – Crookhead EP
PRIMORDIAL – How it Ends

Altra roba che mi è garbata: quest’anno ho fatto fatica a seguire le nuove uscite, ma così su due piedi direi Suffocation, October Tide, Wolves in the Throne Room e tutte quelle cose che i Krallice buttano su Bandcamp senza crederci più tanto neanche loro ormai.

L’Italia migliore: i soliti Shores of Null (il precedente mi era piaciuto molto di più, ma anche questo non è male).

Ciofeca dell’anno: come da (mia) tradizione, anche quest’anno mi scaglio contro i Soen, autori della solita prova scialba derivativa e senza alcun mordente che, per motivi a me imperscrutabili, riscuote l’attenzione e gli apprezzamenti di molti.

Concerto dell’anno: il Trio Mandili allo Slaughter Club di Paderno Dugnano.

Saluta il 2023 con un video: Come aprire una porta.

MICHELE ROMANI

Disco dell’anno: NACHTIG – Eisig’ Romantik

Top 10:
NONE – Inevitable
AEON WINDS – Night Sky Illuminations
ANTRISCH – Expedition II: Die Passage
ELDAMAR – Lost Songs from the Ancient Land
VALOSTA VARJOON – Boarish Grattig
OUTLAW – Reaching beyond Assiah
SAASIL – Ephemeral
KALMANKANTAJA – Kohti Valon Kuolemaa
EFRAAH ENHSIKAAH – One Thousand Vultures Waiting to Be Fed
FORLORN HOPE – Humanitas Vincuntur

Altra roba che mi è garbata: Sodomisery, Faidra, Majesties, Exulanisis, Sorathian Dawn, Slowdive.

L’Italia migliore: Forgotten Mountains degli Enisum, di cui purtroppo non si è parlato, ma prometto di farlo a breve.

Ciofeca dell’anno: non è una ciofeca, ma l’ultimo Saturnus è stata una grossa delusione e sono stato fin troppo tenero in sede di recensione.

Concerto dell’anno: penso che questo sia il primo anno in cui non ho visto concerti, escluso quello dei Carpathian Forest che è stato una roba oscena.

Gruppo di supporto dell’anno: come sopra.

Saluta il 2023 con un video: Trinità in versione nigeriana.

azzeccagarbugli

L’AZZECCAGARBUGLI

Disco dell’anno: SWANS –The Beggar

Top 10:
JOHN CALE – Mercy
SUFJIAN STEVENS – Javelin
BLUR – The Ballad of Darren
PJ HARVEY – I inside the Old Year Dying
CRIMI – Scuru Cauru
KATATONIA – Sky Void of Stars
TOMB MOLD – The Enduring Spirit
ANTRISCH – Expedition II: Die Passage
NACHTIG – Eisig’ Romantik
NEMESIS SOPOR – Firmament

Altra roba che mi è garbata: A parte i dischi di Panopticon, Peter Gabriel e Suffocation che devo ancora ascoltare bene, come per la mia top, democristianamente, ho deciso di attingere equamente dalle uscite metal e da quelle “altre: Wilco, Rolling Stones, Depeche Mode, Matt Elliott, Godflesh, …And Oceans, Ne Obliviscaris, Aara, Mansion, Sulphur Aeon.

L’Italia migliore: A parte Crimi, che pur essendo tecnicamente francesi sono idealmente siciliani e che non potevo non citare in top, menzioni speciali vanno allo splendido album di Daniela Pes, che ancora devo assimilare bene ma è già da ora tra le migliori uscite dell’anno, l’ottimo ritorno dei Blaze or Sorrow e il personalissimo album de Gli Alberi.

Ciofeca dell’anno: quest’anno purtroppo, ancora una volta, il nuovo Virgin Steele è davvero indifendibile ed inascoltabile. Ormai è come scrutare nell’abisso.

Concerto dell’anno/gruppo di supporto dell’anno: (e non solo) Bob Dylan all’Auditorium di Roma. Un concerto importante, di un tour che resterà negli annali e la chiusura con Every Grain of Sand, me la porterò nel cuore per sempre.

Saluta il 2023 con un video: vi faccio i complimenti per il top rosa.

BARTOLO DA SASSOFERRATO

Disco dell’anno: AHAB – The Coral Tombs

Top 10:
BELL WITCH – Future’s Shadow Part 1: The Clandestine Gate
BLACKBRAID – Blackbraid II
DØDHEIMSGARD – Black Medium Current
ENSLAVED – Heimdal
GOROD – The Orb
GRIDLINK – Coronet Juniper
KEN MODE – VOID
PANOPTICON – The Rime of Memory
SERMON – Of Golden Verse
THANTIFAXATH – Hive Mind Narcosis

Altra roba che mi è garbata: (in ordine alfabetico) Akira Kosemura, Algiers, Alio Die, Ambrose Akinmusire, Anders Jormin, Andràs Schiff, Anna B Savage, Antonymes, Arvo Pärt, Bobo Stenson, Bobo Stenson Trio, Bruit, bvdub, Cécile McLorin Salvant, Cirith Ungol, Colin Stetson, Eluvium, Espen Eriksen Trio, Federico Mosconi, Flesh of the Stars, Fontaines D.C., Heather Woods Broderick, Hedvig Mollestad, Helios, Iceland Symphony Orchestra, Jaimie Branch, John Foxx, John Zorn, Kauan, King Creosote, Lakecia Benjamin, Lana Del Rey, Luis Berra, Matana Roberts, Matt Elliott, Matthew Shipp, Melanie de Biasio, Mette Henriette, Mike Lazarev, Monika Roscher Bigband, Ô Lake, øjeRum, Ozric Tentacles, Ragana, Rob Luft, Scott Matthews, Seabuckthorn, Silvia Pérez Cruz, Slowdive, Stefano Panunzi, Swans, Tania Giannouli, Tape Loop Orchestra, Tenhi, The Inward Circles, The Necks, The Stargazer’s Assistant, Wataru Sato, Wayfarer, World’s End Girlfriend.

L’Italia migliore: Messa, perché anche il live uscito quest’anno spacca di brutto. Marthe, perché entra di prepotenza a fine anno con il suo primo full pubblicato da Southern Lore. BOSCO SACRO, per l’impegno. Iosonouncane & Paolo Angeli, perché portano un po’ di freschezza nel suono e nei testi. DGM, sulla fiducia perché mi sono sempre piaciuti.

Ciofeca dell’anno: Queens of the Stone Age – In Times New Roman

Concerto dell’anno: Quest’anno non sono andato a molti concerti…

Gruppo di supporto dell’anno: …anzi diciamo che sono proprio rimasto a casa.

Saluta il 2023 con un video: Natalino Balasso AD2023

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ENRICO

Disco dell’anno: ACID KING – Beyond Vision

Top 10:
BLOOD CEREMONY – The Old Ways Remain
DOZER – Drifting in the Endless Void
ENSLAVED – Heimdal
GODFLESH – Purge
GRAVE PLEASURES – Plagueboys
GREEN LUNG – This Heathen Land
IMMORTAL – War Against All
OBITUARY – Dying of Everything
SLOWDIVE – Everything is Alive
WAYFARER – American Gothic

Altra roba che mi è garbata: Church Of Misery; Cirith Ungol; Goat; Khanate; Kvelertak; Marduk; Poison Ruïn; Primordial; Queens of the Stone Age; Rival Sons; Swans; The Hives; The National; Vomitory; Yawning Man; il rigore realizzato da Colombo al 101′ di Monza-Lecce.

Ciofeca dell’anno: Metallica – 72 Seasons.

L’Italia migliore: Mortuary Drape – Black Mirror.

Concerto dell’anno: Rammstein all’Olympiastadion, Berlino. Per certi versi il concerto definitivo, nello scenario immortalato da Leni Riefenstahl e coi collettivi femministi a picchettare l’ingresso.

Gruppo di supporto dell’anno: Bølzer in apertura ai Watain all’Orion di Ciampino.

Saluta il 2023 con un video: un capolavoro resta tale anche se rifatto col culo.

LORENZO CENTINI

Disco dell’anno: MALOMBRA – T.R.E.S.

Top 10:
SAVAGE OATH – Savage Oath (sì, lo so, è un demo di due pezzi)
SACRED OUTCRY – Towers of Gold
MARTHE – Further in Evil
ACID KING – Beyond Vision
TAR POND – Petrol
TENHI – Valkama
SMOULDER – Violent Creed of Vengeance
TRIUMPHERStorming the Walls
GRAVE PLEASURESPlagueboys
MANSION – Second Death

Altra roba che mi è garbata: metallo heavy & epic: Savage Grace, Gatekeeper, Megaton Sword, Sortilège, Shadows, Thriller, Meurtrières, March to Die; doom e affini: Nepenthes, Church of Misery, Green Lung, Daevar, Tribunal, Wolves in Winter, Oceanlord, Hex A.D., Ahab; black, ibridato e no: Kvelertak, Hexvessel, Fen, Primordial; rock’n’roll: Love Gang e Molten Gold, The Stools, Stepmother, Sweat, Danava, Mondo Generator; necro black’n’doom: The Evil, Mortuary Drape, Varathron, The Rite, Malokarpatan; folk quiete & mestizia: Dorthia Cotrel, Blood & Sun, Twenty Thousand Days, David Eugene Edwards, PJ Harvey, Bonnie “Prince” Billy.

L’Italia migliore: anche quest’anno il disco migliore dell’anno per me è italiano e Marthe segue dopo poco. Poi Turin Horse, Hands of Orlac, Bottomless, Where the Sun Comes Down, Mater a Clivis Imperat, Daniela Pes, Into Darkness, Kaery Ann e Baustelle.

Ciofeca dell’anno: tendo a tenermene alla larga, ma certo che lo stoner con le trombette degli Ska P proprio non mi è andato giù.

Concerto dell’anno: rivedere Rome, in forma smagliante, portare sul palco dell’Arci Bellezza un set devastante. Per le emozioni e per il cortocircuito assurdo che tutta quella situazione generava.

Band di supporto dell’anno: Bottomless in apertura agli Obsessed.

Saluta il 2023 con un video: avrei davvero voluto andarci finché ero vivo io. Invece grazie stronzi. Grazie 2023.

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MARCO BELARDI

Disco dell’anno: DRAIN – Living Proof

Top 10:
THE NIGHT ETERNAL – Fatale
DYING FETUS – Make Them Beg for Death
INCULTER – Morbid Origin
EVILE – The Unknown
ENFORCED – War Remains
MAJESTIES – Vast Reaches Unclaimed
ANTRISCH – Expedition II: Die Passage
NIGHT DEMON – Outsider
GRAVERIPPER – Seasons Dreaming Death
CRUEL FORCE – Dawn of the Axe

Altra roba che mi è garbata: Tar Pond, Trastorned, Bodyfarm, King Gizzard, Hitten, Judiciary, The Evil in sostanza in quella che definirei una annata particolarmente intensa, col dubbio, però, che sia mancata la ciliegina sulla torta.

L’Italia Migliore: Adversor e Ural, e, fra i veterani al ritorno, indubbiamente Mortuary Drape.

Ciofeca dell’anno: Frozen Soul.

Concerto dell’anno: Slug Gore al Firenze Metal.

Gruppo di supporto dell’anno: Deathless Legacy, divertentissimi.

Saluta il 2023 con un video: lavaggi nasali.

GRIFFAR

Disco dell’anno: AARA – Triade III: Nyx

Top 10:
VAHRZAW – In the Shallows of a Starlit Lake
ANTRISCH – Expedition II: Die Passage
NEMESIS SOPOR – Firmament
LUCIFIXION – Trisect Joys of Pierced Hearts
SÒL ÁN VARMA – Sól án varma
ΣARΚ – Inumbris
ROBES OF SNOW – Fall’s Resplendence
FEN – Monuments to Absence
NACHTIG – Eisig’ Romantik
SÜHNOPFER – Nous sommes d’Hier

Altra roba che m’è garbata: solo per citarne alcuni in rigoroso ordine sparso. Sono tutti papabili nella top 10 comunque. Per tutto il resto vi rimando al video di commiato: None; Ahab; Untier; Pale Mist; Man Must Die; Feldgrau; Le Prochain Hiver; Maȟpíya Lúta; Crîssäegrîm; Ulthar; Bræ; Umbrio; In Seance; Valosta Varjoon; Vermillion Dawn; Nocte Obducta; Skuggor; Artanor; Moonscar; Bottenberg; Sammath; Dying Fetus; Funeral Winds; Sulphur Aeon; Keep of Kalessin; Midnight Odyssey; Unbegotten; Bull Elephant; Korgonthurus; Auriferous Flame; Óreiða. Più tutto quello che è uscito a nome di Oerheks, Vassus, Etat Limite, Trhä (di lui quasi tutto), Unholy Craft/Solus Grief/Kvad (che sono sempre lo stesso personaggio), Aphelium Aeternum, Duelliste, Terreur Nocturne, Olatom Amespïrïa. Basta, mi sono rotto le palle. Guardatevi il video e, come già anticipato nella chat Telegram: postate le vostre classifiche nei commenti.

L’Italia migliore: Vertebra Atlantis – A Dialogue With The Eeriest Sublime. Menzioni d’onore: Ars Manifestia; Au Clair De Lune; Mural Crown; Urluk; Chaos Luciferi (non tutto).

Ciofeca dell’anno: Ysbrydnos – Altars of Moss (perché da loro mi aspettavo qualcosa di diverso visto che ne sono capaci). Quello dei Marduk è un disco di rara inutilità, 72 Seasons dei Metallica è talmente insignificante che non merita neanche il fregio di ciofeca dell’anno.

Concerto dell’anno/gruppo di supporto: nulla, con i concerti ho chiuso.

Saluta il 2023 con un video: Non fate come me. Ma anche sì, perché no? Metal up your ass!

CHARLES

Top 10:
AARA – Triade III: Nyx
AFSKY – Om hundredear
…AND OCEANS – As in Gardens, So in Tombs
ANTRISCH – Expedition II: Die Passage
MAJESTIES – Vast Reaches Unclaimed
NACHTIG – Eisig’ Romantik
NE OBLIVISCARIS – Exul
SATANIC WARMASTER – Aamongandr
TRIUMPHER – Storming the Walls
VARATHRON – The Crimson Temple

Altra roba che mi è garbata: Cirith Ungol, Dying Fetus, Firienholt, Host, Immortal, Marduk, Obituary, Rome, Sodomisery, Till Lindemann, Vandenberg, VNV Nation.

L’Italia migliore: Gli Alberi, Blaze of Sorrow, Marthe, Shores of Null.

Ciofeca dell’anno: mi dicono Virgin Steele e mi sento di approvare sulla fiducia.

Concerto dell’anno: i Manowar a Berlino.

Saluta il 2023 con un video: GIGIONE STRUMENTI MUSICALI

BARG

Disco dell’anno: ANTRISCH – Expedition II: Die Passage

TOP 10:
ACID KING – Beyond Vision
…AND OCEANS – As in Gardens, So in Tombs
CIRITH UNGOL – Dark Parade
HEAVY LOAD – Riders of the Ancient Storm
MAJESTIES – Vast Reaches Unclaimed
NEMESIS SOPOR – Firmament
OUTLAW – Reaching Beyond Assiah
SATURNUS – The Storm Within
SMOULDER – Violent Creed of Vengeance
TRIUMPHER – Storming the Walls

Altra roba che mi è garbata: Antioch, Thronehammer, Obituary, Emissary, Thriller, March to Die, Stray Gods, Varathron, Sulphur Aeon, Valosta Varjoon, Slowdive, Rome.

L’Italia migliore: Mortuary Drape, Mater a Clivis Imperat, Malombra, Deviate Damaen, Kurnalcool.

Ciofeca dell’anno: dire Virgin Steele sarebbe troppo prevedibile, quindi dirò Before the Dawn.

Concerto dell’anno: ovviamente i Manowar a Berlino.

Band di supporto dell’anno: Bottomless.

Saluta il 2023 con un video: cose da fare nel 2024.

18 commenti

  • Avatar di Simo

    I Satanic Warmaster con Aamongandr sono usciti nel ’22…

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  • Avatar di Pepato

    Prendo appunti. Però mi fa strano non vedere i Convocation, di cui avete parlato bene e che hanno fatto un disco clamoroso.

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    • Avatar di Bloody Karma

      Beati voi io quest’anno non ho sentito praticamente niente di nuovo, giusto il nuovo Timecop e i Majesties che pero non mi hanno fatto impazzire. Questa mattina ho provato a sentire gli Antrisch ma boh non e’ scattata la scintilla, mentre promette bene il nuovo Dying Fetus dal poco che ho ascoltato.

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  • Avatar di Orgio

    Siete delle brave persone, voi della Metal Skunk BV.
    Glory, majesty, unity.

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  • Avatar di Roberto

    Troppo tardi anche per i GENUS ORDINIS DEI o non vi è piaciuto l’album?

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  • Avatar di weareblind

    Io, francamente, vi ringrazio tutti.
    Ma Carrozzi?

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  • Avatar di Schnell

    In altri siti di “vero metallo italiano” c’è pure chi ha avuto il coraggio di mettere i Virgin Steele sul podio…

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  • Avatar di Fredrik DZ0

    qui i miei
    Majesties – Vast Reaches Unclaimed
    Stray Gods – Olympus
    Vomitory – All heads are gonna roll
    Haunt – Golden arm
    TSUBO – Capitale umano
    The Night Eternal – Fatale
    Varathron – The crimson temple
    Insomnium – Anno 1696
    Outlaw – Reaching Beyond Assiah
    Elvenking – Reader of the Runes – Rapture
    altra roba molto gradita
    Häxanu – Totenpass (grazie @Fanta)
    Dying Fetus – Make Them Beg for Death
    In Flames – Foregone
    Tower Hill – Deathstalker
    Sculforge – Intergalactic Battle Tunes
    Antrisch – Expedition II: Die Passage
    poi da segnalare Grave Pleasures e le certezze incrollabili di Cannibal Corpse e Obituary.

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  • Avatar di Fanta

    1. Disco dell’anno:

    Cavern Deep – Breach, pt. II

    Monicker cazzutissimo, anzitutto. Soprattutto: un modo per certi versi inedito di fare doom psichedelico e lovecraftiano (nelle tematiche). Assolutamente splendido l’uso dei synth che modulano suoni psicotropi. Questa gente si droga pesantemente.
    Se non siete avvezzi alla materia “musica del destino” lasciate perdere. Per tutti gli altri: veramente, non sapete cosa vi state perdendo.

    2. Fen – Monuments to Absence
    3. Blood Abscission – I (30 minuti di capolavoro black metal)
    4. Sacred Outcry – Towers of Gold
    5. Trépas – Les Ombres Malades
    6. Hellripper – Warlocks Grim & Withered Hags
    7. Helleruin – Devils, Death and Dark arts
    8. Night Demon – Outsider
    9. The Night Eternal – Fatale
    10. Ritual King – The Infinite Mirror

    Altro cose estremamente belle:

    Imperium Dekadenz – Into Sorrow Evermore (disco splendido e band sottovalutata)
    Appalooza – The Shining Son
    Asphodelus – Sculpting from Time (tra vecchi Tiamat, vecchi October Tide, primi Katatonia)
    Enforced – War Remains
    Mutoid man – Mutants
    Afsky – Om Hundrede År
    Gatekeeper – From Western Shores
    Tomb Mold – The Enduring Spirit
    Pest Control – Don’t Test the Pest (crossover/thrash)
    Austere – Corrosion of Hearts
    Miserere Luminis – Ordalie (post black metal)
    Currents – The Death we Seek (metal-core serio)
    Dwaal – Never Enough (sludge/post-doom)
    Mystery – Redemption (neo-prog)
    Suhnopfer – Nous Sommes d’hier
    Acid Force – World Targets in Megadeaths (thrash metal)
    Haxanu – Totenpass (melodic death/black)

    Italia: Mortuary Drape e Malombra

    Due dischi da recuperare del 2022:

    Opened Paradise – Eclipse (discone, fidatevi)
    Antinatter – A Profusion of Tought

    Ho come sempre tralasciato cose un po’ più “mainstream”. Tipo Katatonia, Autopsy, Obituary, Overkill soprattutto (molto bello).

    Vedo che condividiamo più di qualche disco quest’anno e la cosa mi fa piacere. Quello che mi sono perso lo recupererò.

    P.s. Sei tu l’uomo nella foto che armeggia con un bastone, Griffar? Da quel che asserivi su te stesso pensavo peggio. Una bottarella te la darei, a buffo.
    P.p.s. Carrozzi lavativo.

    Saluti e baci.

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  • Avatar di Fanta

    Questione a parte.
    Guilty pleasure, roba di cui vergognarsi, nemici del vero metal, dischi demmerda che piacciono a grandi e piccini.

    Sleep Token – Take Me Back to Eden

    Sì, pot-pourri, frankenstein in note, gente mascherata cor segreto de purcinella, porcoddii vari e assortiti. Album che non traccia nessuna strada ripercorribile e che fa noumeno a sé stante. Eppure funziona alla grande. E un’eredità la lascia. Quella del coraggio.

    Infine: al minuto 4:55 della title-track il rientro della voce sulla variazione musicale mi ha fatto esplodere in un pianto a dirotto. Per qualche misterioso motivo ho ripensato a mio padre. Morto tanti anni fa oramai.

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  • Mr.Brodie "Keria" Lee
    Avatar di Mr.Brodie "Keria" Lee

    L’Azzeccagarbugli con The Beggar Al primo posto ha vinto il mio cuoricino.

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  • Avatar di drakleaf

    Disco dell’ anno: in base all’umore del momento, i primi 5/6 titoli della lista se lo giocano. Comunque, volendo sceglierne uno:
    Genus Ordinis Dei – The Beginning
    Top 10
    The Circle – Of Awakening
    Hexvessel – Polar Veil
    Swords of Dis – Melencolia (performance vocale di Alice Corvinus e atmosfere da pelle d’oca)
    Sorcerer – Reign of the Reaper
    Sulphur Aeon – Seven Crowns and Seven Seals
    Ne Obliviscaris – Exul
    Elvenking – Reader of the Runes – Rapture
    Ahab – The Coral Tombs
    At The Altar Of The Horned God – Heart of Silence
    Bull Elephant – The Long War
    Altra roba che mi è piaciuta (tanto), in ordine sparso: Insomnium, Wayfarer, Thronehammer, Fleshvessel, Vertebra Atlantis, Shores of Null, Varathron, Deadly Carnage, Godthrymm, Enslaved, Dodheimsgard , Sacrifire, Midnight Odissey, Wyrgher

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  • Cazha Selvarega
    Avatar di Cazha Selvarega

    I miei 10 per il 2023:

    1- Blaze of sorrow -Vultus fati
    2- Nemesis Sopor -Firmament
    3- Impalement – The Dawn Of The Blackened Death
    4- …and Oceans – As In Gardens, So In Tombs
    5- Unholy Craft – A Blaze Of Tridents
    6- Ad omega – Aphelic Ascent
    7- Blut aus Nord – Disharmonium – Nahab
    8- Unviar – Faliscjis
    9- Anguana – Suman
    10- Mörkvind – Höstbränder

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  • Cazha Selvarega
    Avatar di Cazha Selvarega

    E grazie a tutta la redazione di MS per un altro anno all’ insegna del Metallo con la M maiuscola.

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