Schiacciare i nemici del metal: MANOWAR @Velodrom, Berlino 25.02.2023

Questo concerto era un regalo da parte di mia moglie, la quale giustamente ha pensato che per prendersi una pausa dai doveri genitoriali non c’è nulla di meglio al mondo che lasciare il bimbo dai nonni e andare a vedere i Manowar. Poi purtroppo lei si è presa la bronchite e non è potuta venire, ma io sono andato comunque per la rimpatriata del vero metal con Ciccio, Charles e Piero Tola, vecchi compari di inseguimento dei Manowar in giro per l’Europa. Perché poi si sa che per una rimpatriata come si deve non c’è nulla di meglio al mondo che andare a vedere i Manowar. In effetti ci sono un sacco di cose per celebrare le quali non c’è nulla di meglio al mondo che andare a vedere i Manowar. Poi il tour si chiama CRUSHING THE ENEMIES OF METAL, ragazzi, davvero, come si fa a mancare?
Sabato a pranzo siamo andati a mangiare al ristorante russo. Immagino che il proprietario russo appena è scoppiata la guerra si sia dovuto cambiare diverse paia di mutande pensando alla sorte della sua attività, quindi si è premurato di cambiare il menu inserendo piatti ucraini e specificando in vari modi che loro sono al fianco dei fratelli ucraini e qualsiasi altra cosa possa evitargli la distruzione delle vetrine, ché in Germania ogni tanto lo fanno. Io ho preso il borsch, quella zuppaglia con la panna acida che qualche tempo fa è diventata patrimonio Unesco al posto di, non so, gli spaghetti con le vongole. Ero curioso, pensavo fosse una porcheria incomprensibile di quelle che mangiano gli stranieri, invece non è male. Poi ho preso anche una grossa polpetta adagiata su un letto di cetriolini in salamoia, perché senza cetriolini in salamoia non c’è Russia. Dopodiché tra una birra e una cazzata e un’altra birra finalmente è arrivato pure Piero (in autobus da Cracovia, giusto per accumulare ulteriori punti-Valhalla) e ci siamo diretti al Velodrom.
Dato che abbiamo questa meravigliosa abilità di attirare soggetti da baraccone, nel tragitto verso il posto diventiamo ostaggi di questo tassista che guidava come un personaggio di Fast & Furious senza lobo temporale e ci ha pure ammorbato con la stazione radio Hip Hop Classics sparata a cannone. Fortunatamente però arriviamo vivi al Velodrom, che è un posto squallido e desolante e quindi perfettamente in stile berlinese (Matteo Cortesi avrebbe commentato se lo vedesse il protagonista di Taxi Driver scapperebbe via gridando oddio che squallore). Entriamo.
I Manowar, notoriamente, sono il più grande gruppo musicale mai esistito. Abbiamo già pubblicato svariati report dei loro concerti e quindi non c’è bisogno di dilungarsi, perché possono cambiare alcune canzoni in scaletta, possono cambiare le scenografie, possono cambiare anche alcuni membri ma un concerto dei Manowar resta sempre un concerto dei Manowar, con tutto il carico di significato che si porta dietro. La novità più eclatante è di sicuro la presenza del nuovo batterista (tale Dave Chedrick, un Carneade che però ci sa fare parecchio) e soprattutto del nuovo chitarrista, il mitologico e virtuosissimo Michael Angelo Batio, colui che ha inventato le chitarre a doppio e anche a QUADRUPLO manico.
Messa così, è concettualmente il miglior chitarrista possibile per i Manowar. E idealmente lo sarebbe pure, perché si vede che si è ambientato benissimo e che Joey lo tratta da pari a pari. Ha anche il permesso di modificare gli assoli, quando non di stravolgerli, e lui ovviamente lascia volare la fantasia. Certe volte gli viene bene, certe volte meno. In Fight Until We Die, che ha quell’assolo che parte sparato dopo lo stop’n’go, gli è venuta molto meno bene. Per il resto, a parte il mucculone crucco che mi ha versato mezzo litro di birra addosso, è stato tutto grandioso come al solito.
Come i più potenti e muscolosi di voi sapranno, i Manowar variano molto le scalette dei concerti. Non serve fare un track-by-track, ma qui di seguito alcuni momenti da segnalare:
- Immortal, tratta dall’EP Highlights from the Revenge of Odysseus, dal vivo spacca davvero tanto e sinceramente non me lo aspettavo. Credo che nessuno se lo aspettasse.
- L’ultimo pezzo Laut und Hart Stark und Schnell, invece, dal vivo non migliora.
- Hanno fatto Gates of Valhalla, amici e fratelli dell’acciaio inossidabile 18/10. Hanno fatto Gates of Valhalla.
- L’assolo incrociato tra Joey DeMaio e Michael Angelo Batio alza un casino che solo degli italoamericani sessantenni vestiti di casacche nere coi muscoli disegnati sopra riuscirebbero ad alzare.
- Durante Warriors of the World United un paio di tipe si sono messe sulle spalle dei rispettivi amici e hanno celebrato l’antica usanza dello show your tits. Heavy metal.
- Il fomento vero: i quattro pezzi veloci in doppio pedale messi uno dopo l’altro senza soluzione di continuità. Dawn of Battle, King of Kings, The Power e Fight Until We Die. Se avessero continuato un altro pochino ci saremmo trasformati tutti in Schwarzenegger epoca Commando.
- Le scenografie che ogni concerto metal dovrebbe avere. Ciclopici teloni raffiguranti il nerboruto guerriero attorniato da adoranti tettone mezze nude, e alla fine una gigantesca aquila con gli addominali che sovrasta tutto il palco.
Tutto qui. Tutto qui un cazzo, in realtà, perché un concerto dei Manowar è sempre un concerto dei Manowar. Chi c’è stato già lo sa, e chi non c’è stato merita di essere cosparso di catrame come si usava ai vecchi tempi. Tempi migliori. Joey DeMaio ci ha tenuto a specificare che torneranno, quindi per la prossima volta vedete di esserci pure voi. (barg)
Maledetti! Sapevo che ci sareste stati anche voi, e speravo di incontrarvi, ma niente, non è andata (stavolta!). Concerto IMMENSO; dopo averlo visto vorrei che ogni weekend a venire mi riservasse di andare a Berlino a vedere i Manowar.
Ci si vede a Istanbul il 3 giugno?
"Mi piace""Mi piace"
Quel giorno c’è anche una data non ancora sold out dei Rammstein in Danimarca, personalmente devo pensarci.
"Mi piace""Mi piace"
Ci (può) sta(re). L’importante è che gli enemies of metal non abbiano spazio di manovra.
"Mi piace""Mi piace"
ma nooo io abito ad Amburgo e X i Manowar tra Berlino e Brema ho scelto quella più vicina.a saperlo avrei incontrato volentieri la delegazione.
"Mi piace""Mi piace"
Per le prossime volte possiamo organizzarci sulla chat Telegram di MS: https://t.me/+WVfbYqSy3-0wXmlD
"Mi piace"Piace a 1 persona