Sei gruppi famosi che non avevo mai ascoltato prima

Vi parlo di 6 (diconsi sei) uscite recenti trovate per caso, di gruppi che magari avevo sentito nominare ma di cui non mi sono mai interessato prima e su cui scrivo altrettante impressioni dopo un primissimo ascolto: affrettate, superficiali, spesso svogliate, ma di cui mi assumo la piena responsabilità.
1. LAMB OF GOD – Omens
Il nome di questo gruppo fa schifo. Non è metal. So che sono in giro da un po’, ma non mi ricordo chi siano e non ho nessuna intenzione di approfondire. Il groove con cui parte questo disco, o meglio con cui partono tutte le canzoni del disco, è insistente, ostinato si dice in musica, potrebbe anche essere avvincente ma la produzione lo rende finto, forse va bene per qualche film di supereroi quando esplode tutto e tutti volano in mezzo ai palazzi. Quando questo cantante usa la voce normale è irritante, meglio lo scream/growl, che comunque non fa effetto a nessuno. Gli assoli sono lì tanto per riempire una manciata di minuti. Non ho letto i testi, ma dai titoli penso siamo ai livelli degli ultimi Arch Enemy, magari parlano anche di ambiente e di alienazione.
2. LORNA SHORE – Pain Remains
Introduzione da videogioco metà anni 90 (ve li ricordate quelli horror thriller della Sierra? Erano bellissimi), oppure alla Rhapsody, ma in senso deteriore. In ogni caso, troppo lunga. Parte uno scream su una base falsissima, la produzione è agghiacciante, la batteria è tutto trigger, le tastiere sono talmente in primo piano che a stento si sentono le chitarre. Breakdown, pig squeal, sinfonie, salti di terza, power chords e poi ancora intervalli drone, assoli classicissimi… Raggiungono velocità anche ragguardevoli a volte, però tutte ste cazzo di canzoni hanno un’introduzione, ma che due maroni, andé-mo a tor in dal cul! Basta!
3. GOJIRA – Our Time is Now
Un singolo, finalmente! So che questi piacciono a molti, li ho sentiti nominare parecchie volte. Questa canzone parte anche bene, è una specie di rock con dei cori sovraincisi, le chitarre sono girate sui medio bassi, il groove lo sanno tenere, però non mi pare ci sia da gridare al miracolo. Immagino che dal vivo rendano anche bene, ma non è questo il genere che fa per me.
4. LACUNA COIL – Comalies XX
Un disco doppio, che coraggio di questi tempi! Dunque, i Lacuna Coil li conosco di fama, ho provato ad ascoltarli da giovane, ma non me ne ricordo neanche una nota. Recentemente ne sento parlare dai colleghi di redazione, anche se non per i loro meriti musicali. Prendiamo dunque a mano questo gigantesco album dall’estetica malinconica e dalla copertina tragicamente virata sul seppia: produzione da soldi, basso poco presente anche se profondo, batteria elasticizzata, la cassa è troppo triggherata. Tutte le composizioni sono basate sul drammatico intervallo di terza maggiore. Per carità, tutto il metal lo è, gli Iron Maiden ne fecero un’arte. Purtroppo, non avendo una preparazione accademica, non posso dirvi se abbia un nome specifico, ma la distanza fra gli accordi è quella. Tornando a questo disco, qui troviamo questo materiale musicale particolarmente enfatizzato, sottolineato dai passaggi di tastiera, da arpeggi, da abbellimenti vari. A onor del vero si sente anche l’uso di qualche modo minore, riconoscibile dall’atmosfera leggermente orientale di alcuni passaggi. Comunque sia, le melodie sono piuttosto semplici, per quanto pretenziose, perché devono dare spazio alle voci. Dimenticavo le voci: intonate, ma insopportabili. Passiamo oltre, che ne abbiamo parlato già troppo.
5. WE CAME AS ROMANS – Darkbloom
L’inizio è pericolosissimo: un nu metal banale che in certi passaggi mi ricorda, chissà perché, gli Opus di Life is life (questo sì che è un bel ricordo). Poco dopo si affrancano aumentando la velocità e la pesantezza del suono, ma poi si perdono in quello che penso si chiami deathcore, appesantito da effetti techno e rilassato da momenti acustici e melodici, il tutto un po’ a caso. Non so, sembra che debbano piacere a troppa gente e corrono dietro a tutti questi stili. Magari qualcuno li apprezza. Ma i giovani di oggi cosa ne pensano?
6. GOATWHORE – Angels Hung from the Arches of Heaven
Anche qua una intro… molto black horror. Qua si cambia genere e anche attitudine rispetto alla roba sopra. Siamo dalle parti di un back/death ben suonato, ma più lo ascolto e più lo trovo manierista, non mi dice niente di particolare. Sembrano la versione americana dei Dark Funeral o dei Watain, senza troppa ispirazione. A volte mostrano un’attitudine quasi hardcore, per esempio Death from Above e Victory is the Lighting of Destruction. Comunque di questo lotto sono stati l’ascolto più gradevole e The Bestowal of Abomination, Nihil e And I was Delivered from the Wound of Perdition sono i brani più interessanti. Non credo che li ascolterò di nuovo, ma almeno ho imparato qualcosa di nuovo.
Però, quanti minuti sprecati… Alla prossima. (Stefano Mazza)
Qualche altro termine di teoria musicale messo a caso non ci stava nella recensione dei Lacuna Coil?
"Mi piace""Mi piace"
setticlavio
"Mi piace""Mi piace"
Si, così va meglio
"Mi piace""Mi piace"
Mitico setticlavio! A proposito…Chi erano quei soggettoni di Roma che suonavano Power metal e nelle interviste si pavoneggiavano con il setticlavio? avevano fatto una intervista qualche anno fa in cui tiravano merda a tutti e si atteggiavano in un modo che neanche Malmsteen dopo aver fatto un bocchino a Paganini… Ovviamente dopo l’exploit furono scherniti per settimane, come prevedibile , chissà se qualcuno li ricorda e se esistono ancora
"Mi piace""Mi piace"
Elarmir
"Mi piace""Mi piace"
Intervista in questione: http://www.metalinitaly.com/elarmir-lunica-discriminante-vera-della-musica-e-che-sia-fatta-bene/
“Necessario che voi sappiate queste dinamiche, onde evitare di catalogarmi nel ristretto cerchio dei metallari medi, considerando la mia musica solo guardando ai miei progetti metal. Ci terrei a precisare il fatto di aver preso parte a più realtà metal e non solo, con tantissimi tour all’estero sia da headliner che di supporto a band internazionali,esperienze formative importanti.”
"Mi piace"Piace a 1 persona
“l’umiltà serve nella vita di tutti i giorni”, eggià
"Mi piace"Piace a 2 people
Grande!!! Adesso me la vado a rileggere che mi faccio due risate….
"Mi piace""Mi piace"
“Avete uno stile di vita savio ma non padroneggiate il setticlavio!”
(Nanowar of Steel – Bestie di Seitan)
"Mi piace"Piace a 1 persona
Certo che ne è uscito di pattume quest’anno. Complimenti per la pazienza dopo Belardi, anche qui.
"Mi piace""Mi piace"
Ma davvero c’è gente alla quale piacciono i Lamb of God?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì
"Mi piace""Mi piace"
la copertina dei gojira e’ ciulata dai Throbbing Gristle
"Mi piace"Piace a 2 people
Minchia, chi ha scritto sta roba è l’anima delle feste! Più noioso di un disco dei Lacuna Coil. Perché perdere tempo dietro a dischi che non si ha voglia di ascoltare?
"Mi piace""Mi piace"