Monthly Archives: settembre 2018

Avere vent’anni: settembre 1998

RUNEMAGICK – Supreme Force of Eternity Trainspotting: Qualche mese fa parlammo del debutto degli Amon Amarth, un bel dischettino tranquillo il cui valore è stato nel corso degli anni pompato all’inverosimile, e molto candidamente ci si chiedeva il perché. La stessa domanda, ma in senso opposto, la pongo adesso col debutto dei Runemagick, che con Once Sent From the Golden

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L’ultimo disco dei Death non fu un disco dei Death

Tre album dei Death mi fanno voglia di mettere tutto quanto in pausa, e dire che in quel preciso momento la band di Chuck Schuldiner era arrivata ad un punto cruciale. Uno è Scream Bloody Gore, il secondo Human: scegliete voi il terzo fra Symbolic e questo qua, e andrà comunque bene. Io ho optato per The Sound Of Perseverance non perché lo ritenga superiore

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ALCEST @Santeria Social Club, Milano 28.09.2018

Mi ero completamente dimenticato del concerto degli Alcest. Me ne sono accorto per caso, per una notifica arrivatami sul telefono mentre con la compagna di merende organizzavamo la serata in tutt’altra maniera. Però era un evento che proprio non si poteva perdere, quindi abbiamo cercato di fare incastrare tutto per riuscire ad andare; del resto lei non li aveva mai

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Avere vent’anni: DEATH – The Sound of Perseverance

L’ultimo disco dei Death in realtà non è proprio un disco dei Death. Uscì sotto questo moniker per precisa volontà dell’etichetta, la Nuclear Blast, che convinse, o costrinse, Chuck Schuldiner a dare un successore all’enorme Symbolic prima di passare definitivamente a concentrarsi sui Control Denied. Già, perché proprio i Control Denied furono il grande progetto che occupò la mente di

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Quando Marilyn Manson ci fregò tutti

Quello che all’epoca sembrava il disco strano di Marilyn Manson in realtà non lo è per niente, dato che i suoi veri dischi strani sono Antichrist Superstar, che non si è mai capito come abbia fatto ad avere così tanto successo data la particolare osticità musicale e concettuale, e pure il debutto Portrait of an American Family, non solo stilisticamente

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