Monthly Archives: ottobre 2018

Avere vent’anni: ottobre 1998

BORKNAGAR – The Archaic Course Trainspotting: Ultimo album con Ivar Bjornson alle tastiere e primo con Vortex alla voce, The Archaic Course fu un giro di boa piuttosto spiazzante nell’evoluzione dei Borknagar, perché segnò un cambio di direzione talmente netto da lasciare dubbiosi molti di coloro che ne avevano apprezzato i due primi dischi. Stilisticamente rappresentò l’addio alle velleità black

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Avere vent’anni: MORTIFICATION – Triumph Of Mercy

Tempo fa mi è venuto in mente di scrivere un pezzo sul thrash australiano, e mi sono rifiutato a priori di metterci dentro i Mortification. Il solo nominare il loro moniker mi fa incupire, non tanto perché erano considerati una extreme christian metal band ma perché mi hanno sempre fatto un discreto schifo, e soprattutto perché ,in tempi non sospetti,

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Avere vent’anni: REFUSED – The Shape of Punk to Come

Qualche tempo fa girava su Facebook uno di quei giochini che nell’era dei social network hanno raccolto la pestifera eredità delle catene di Sant’Antonio, decuplicandone la diffusione e i conseguenti effetti urticanti. Nel caso specifico, il malcapitato che veniva taggato doveva elencare i dieci dischi più importanti della sua vita. Non i più belli, non i più amati. I più

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Avere vent’anni: PLACEBO – Without You I’m Nothing

Non so sinceramente cosa possa pensare dei Placebo la generazione venuta dopo la mia. La band di Brian Molko è estremamente legata al suo tempo, e quindi difficilmente comprensibile se quel tempo non lo si è vissuto. Già era complicata da contestualizzare, dato che se ne è sempre parlato come gruppo inglese anche se i due membri fondatori erano due

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