Synthwave di classe: TIMECOP1983 – Searching for Tomorrow
Si era parlato, in occasione della precedente uscita di Jordy Leenaerts a nome Timecop1983, di come la sovrautilizzazione del cantante Josh Dally avesse un po’ snaturato l’intento. Non che Josh Dally sia un incompetente totale. Ben lungi da me dire una cosa del genere. Il problema è che sentita una, due, tre, quattro canzoni cantate da lui si ha troppo l’impressione di sentire una voce da jingle pubblicitario o da musichetta da sottofondo al supermercato. Il meglio, e non mi stancherò mai di dirlo, fu quando su un disco di Timecop1983 si alternarono più ospiti, ovvero in occasione di Night Drive, disco con cui il produttore olandese dovrà per sempre fare i conti e forse persino il migliore album retrowave degli ultimi dieci anni.
Questo fissarsi con Josh Dally come collaboratore ha secondo me annacquato la classe di Jordy come veicolo cristallino di emozioni e generatore di suoni intensi, velandola con uno strato di banalità, se vogliamo.
La buona notizia è che questo Searching for Tomorrow riprende più il discorso strumentale e toglie a Dally una canzone, rispetto al precedente disco. Ad essere onesti però, se pure l’anticipazione Read my Mind faceva presagire un lavoro sulla scia di Faded Touch, gli altri pezzi cantati sono pure meglio e quindi non male affatto, soprattutto Electric, accostabile per qualità a Feel the Same sul precedente disco (non fraintendiamoci: qualcosa di bello, Josh Dally lo tira fuori ogni volta, come pure Neon Lights su Night Drive). La nota positiva è che però Jordy si sta pian piano riprendendo i suoi spazi e che, con questa strizzata d’occhio all’immaginario di Philip K. Dick, ristabilisce un equilibrio fondamentale e ci propone, inadulterato, il suo marchio di fabbrica a livello puramente sonoro. Cosa di cui francamente si sentiva il bisogno.
Se la forza di Timecop1983 nel 2018, anno di uscita del capolavoro Night Drive, era proprio in quei pezzi cantati, che caricavano il risultato finale di emozioni ancora più indelebili, paradossalmente, nel 2023, è quando a parlare sono solo i synth e i beat che il Nostro si dimostra ancora come l’uomo da battere per tutti. (Piero Tola)
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Penso di avervelo già chiesto… MA SUL SERIO VI PIACE STA ROBBA? Mi scuso per la ripetizione ma non mi capacito. Poi de gustibus eh.
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Ringrazio il Sig. Tola per la segnalazione.
Ammetto ignoranza. Sono un metallaro semplice…
La domanda vera ora è : dove si possono acquistare tali prodotti senza dover vendere un rene al mercato nero?
Grazie
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Non esiste ancora un formato fisico per l’album in oggetto. Francamente non so nemmeno se i dischi precedenti siano stati realizzati nel medesimo formato.
Di fatto per adesso puoi andare sulla pagina bandcamp della band e acquistarne la discografia in digitale.
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Mi correggo e probabilmente ti scrivo riguardo un’informazione che già conosci. Esistono soprattutto vinili dei vecchi album (mi pare pure qualche CD a prezzi sconcertanti), tutti in vendita su discogs da ladri patentati.
Aspetta le ristampe, prima o poi arrivano.
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Si, purtroppo oggi ho guardato online e si trovano sia vinili che cd a prezzi decisamente sopra la soglia della decenza.
190 USD per un cd usato mi pare troppo anche se avessi vinto al super enalotto…
Ma vabbé, mi consolerò con le versioni digitali.
Anche se continuo a scontrarmi con questa nuova tecnologia per cui non sei più proprietario di nulla se non di qualche asettico e triste byte.
Si stava meglio quando si stava peggio.
Comunque grazie per l’interessamento.
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Lo sentirò volentieri, anche se ammetto che la delusione del precedente album mi smonta le aspettative. di synthwave quest’anno ho gradito molto il mini dei LeBrock e sto seguendo le anticipazioni degli House of Serpents (sempre con Shaun Phillips alla voce)
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