Avere vent’anni: THE HAUNTED – Made Me Do It

Possiamo fare le pulci per ore al secondo The Haunted, ma la verità è che, anche dopo vent’anni, continua a fomentare come pochi.
Continua a leggerePossiamo fare le pulci per ore al secondo The Haunted, ma la verità è che, anche dopo vent’anni, continua a fomentare come pochi.
Continua a leggereGabriele Traversa: Colony è un disco bellissimo. Malinconico, intenso, arrabbiato. Ogni singola traccia è un orgasmo: l’adrenalinica Embody the Invisible, la poppeggiante Ordinary Story, la potente Scorn e via discorrendo. Dopo quest’album i giovanotti più cool di Goteborg non saranno più gli stessi, è vero, ma Colony era e resta un disco riuscitissimo. Quelli che affermano il contrario sono gli
Continua a leggereLa Svezia non era ancora un territorio simile a quella scena di Matrix Reloaded in cui molti agenti Smith combattevano Neo. Non c’erano centinaia di Tomas Lindberg a volteggiare in cielo quasi oscurandolo e che, piombando sui malcapitati metallari come rapaci affamati, si rivelavano essere gli spietati Carnal Forge e band del genere, quasi tutte somiglianti l’una alle altre. Per
Continua a leggereQuand’è che possiamo realmente considerare bello un disco? Who’s Gonna Burn, seguito a debita distanza da Firedemon, è il migliore album mai realizzato dai Carnal Forge. Mi piacque fin da subito, e me lo sono riascoltato qualche mese fa perché intendevo parlarne sulla rubrica Avere vent’anni. Onestamente mentirei se affermassi che me ne ricordavo anche solo una singola nota. Non è l’incapacità
Continua a leggereE dai, non fare così, il nuovo dei The Haunted non è mica poi così brutto Il nuovo THE HAUNTED è stato accolto malissimo un po’ ovunque e, a mio modesto parere, abbastanza per partito preso. Unseen (Century Media) è il loro piccolo Load: con il metal estremo non ha quasi più nulla a che vedere, praticamente un disco di
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