Togliete Twitter a Chris Barnes

In un podcast chiamato “Death Metal Round Table” nominano i cantanti death metal migliori di sempre. Chris Barnes non è tra i prescelti, e lui ci rimane malissimo.
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Continua a leggereForse l’uscita di True Carnage fu il momento esatto in cui la band di Chris Barnes iniziò ad essere riconosciuta universalmente come uno dei gruppi più disgustosi del mondo.
Continua a leggereLa lista degli album papabili per l’avere vent’anni di questo mese era lunghissima, naturale che me ne scordassi qualcuno. La rileggo e noto i Six Feet Under, porca puttana che fatica scrivere qualcosa sui Six Feet Under. Apro due cose: una Pepsi e Spotify, ridiamo quest’ascolto a Maximum Violence, tanto sono quasi vent’anni che non ci ritorno sopra. Il tempo
Continua a leggereUnburied è l’album di b-side di un gruppo che solitamente pubblica dischi piuttosto brutti. A dire il vero anche loro, i Six Feet Under di Chris Barnes, hanno completato una qualche parvenza di “percorso”: in partenza erano una sorta di succursale degli Obituary con al seguito un batterista molto scarso, per intenderci un po’ come il Sassuolo o l’Empoli con
Continua a leggereLuca Bonetta: Warpath fu il primo disco dei Six Feet Under che ascoltai e ricordo ancora le circostanze esatte in cui avvenne. Un amico dell’epoca me lo prestò incensandoli manco fossero la new sensation del death metal ed io, un po’ scettico, accettai di dar loro una chance. Ora non sono qui a dire che effettivamente la band di Barnes sia
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