I MOTORPSYCHO non si fermano mai: Kingdom of Oblivion

I Motorpsycho non smentiscono la loro proverbiale prolificità e ritornano con un nuovo disco a soli otto mesi di distanza dal precedente.
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Continua a leggereA partire dal 18 maggio non è “finito il virus” e non potete andare in giro col cazzo da fuori a tossire e a scorreggiare addosso alla gente in gruppi di cinquanta. Ok, ci siamo rotti il cazzo tutti, tre mesi in casa, solo lavoro, gente che lo ha proprio perso, eccetera, però ad un certo punto vaffanculo. È
Continua a leggereIn Made in Japan, uno dei più noti e celebrati live album di tutti i tempi, prima di attaccare con The Mule, Ian Gillan chiede al fonico: “Can we have everything louder than everything else?”. La frase deve essere rimasta impressa nell’immaginazione di Lemmy e infatti nel tempo finirà stampata a caratteri gotici dietro migliaia di magliette del suo gruppo
Continua a leggereSebbene Iron Fist non mi abbia mai fatto del tutto impazzire, è innegabile che con quel disco si sia chiusa un’era indelebile per i fan dei Motorhead. Da lì in poi ci sono state numerose scosse di terremoto che, nel bene o nel male, hanno cambiato le carte in tavola senza mai rompere del tutto il giocattolo. Ad esempio, con il
Continua a leggereNASHVILLE PUSSY – voto 7. La collaudata formula tette – whiskey – rock ‘n’ roll conserva inalterata la sua carica rigenerante, nonostante le dimensioni del Main Stage e l’orario più consono a una siesta che a una sbornia. Ogni volta che vedo all’opera Ruyter Suys, mi chiedo come abbia fatto a sposare quel caprone di Blaine Cartwright invece di qualcuno
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