The underground in America: intervista ai COFFIN TEXTS
Ascoltare album come The Tomb Of Infinite Ritual è fonte di soddisfazione e di frustrazione più meno nella stessa misura. Di soddisfazione perché, dopo quasi vent’anni (eggià) di militanza, è, come naturale, sempre più arduo trovare band che mi facciano davvero saltare dalla sedia, consentendomi di rivivere per un attimo quelle indimenticabili emozioni legate alla scoperta che hanno affollato la mia adolescenza metallara. Gli
Continua a leggere