La capitale del male: i concerti metal di marzo 2023 a Roma

Dopo un febbraio sottotono, si riparte col turbo sabato 4 al Defrag con una serata Metal Massacre in memoria dell’indimenticato Baffo Jorg. In cartellone Shockproof, Enemynside, Dr. Gore, Hammer e Last Prototype. Al Traffic, nel frattempo, c’è la leggenda svedese dell’EBM Covenant, che era da un lustro assente dai palchi. Al Trentaformiche, invece, c’è il release party dei Fvzz Popvli, nostra vecchia conoscenza.
La scelta davvero dura arriva però il fine settimana successivo. Al Defrag torna il Roma Caput Doom con Scoville, Funeral Mantra, Misantropus (solo love reactions) ed Epitaph venerdì ed Elephante, Ars Onirica, Satori Junk, Godwatt e Cultus Sanguine. Il Traffic risponde il 10 marzo con i mitologici Destroyer 666, accompagnati da Bodyfarm e Helleruin. L’11 al Csoa La Strada c’è invece un bel festivalino punk/hardcore con Duap, Gli Ultimi, Pressa, Atti Vandalici e Plakkaggio.
Venerdì 17, se non siete tra quelli così superstiziosi da non voler manco mettere il naso fuori di caso, al Traffic ci sono i Bone Machine, gloria psychobilly laziale e concittadini del sordido Centini. Sette giorni dopo il locale sulla Prenestina accoglie invece i Left To Die, altrimenti detti Death To All Of Fire: Rick Rozz e Terry Butler, accompagnati da Gus Rios e Matt Harvey dei Gruesome, suoneranno tutto Leprosy e qualche pezzo di Scream Bloody Gore. Non si può mancare, quindi. Se ne uscite vivi, il giorno dopo – sabato 25 – al Csoa Strike è di nuovo il momento del Go! Fest: tredici gruppi crust, grind e powerviolence per ridurvi i timpani in poltiglia. Chiude la leggenda polacca Squash Bowels. Si conclude alla grandissima il 31 con i Luca Turilli’s Batushka (quelli di Krzysztof, cioè) al Traffic. Arimortis. (Ciccio Russo)