Monthly Archives: ottobre 2017

Avere vent’anni: ottobre 1997

BURZUM – Dauði Baldrs Trainspotting: Primo disco del Conte registrato nelle patrie galere, sorprendentemente ispiratissimo e molto migliore del successivo Hlidskjalf, che segnerà la – temporanea – chiusura del progetto Burzum, poi ripartito anni dopo con Belus. Dauði Baldrs, come il successivo, fu registrato interamente con una tastiera, una scelta dovuta non a cervellotiche scelte artistiche ma semplicemente al fatto

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E Blasphemer si prese la tana del lupo: ‘Wolf’s Lair Abyss’ compie vent’anni

Senza perdere tempo a ripetere la faccenda Euronymous, è doveroso però dire che il suo ruolo fosse pressoché impossibile da dare a chiunque altro. Volendo forzare la cosa, i Mayhem non avrebbero mai potuto scegliere miglior personaggio – e chitarrista, nel senso strettamente musicale – che Blasphemer. È proprio grazie a lui, infatti, se il nuovo corso ha per qualche tempo

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Avere vent’anni: MAYHEM – Wolf’s Lair Abyss

Ormai i Mayhem sono finiti per essere considerati un gruppo normale, che va in giro, rilascia interviste, ogni tanto fa uscire un disco, cambia tranquillamente formazione, eccetera. L’altro giorno i miei compari sono andati a vederli che risuonavano tutto De Mysteriis Dom Sathanas, e tra l’altro pare che abbiano pure fatto un po’ schifo, o forse erano solo i suoni

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Avere vent’anni: ‘Addisìu’ di INCHIUVATU raccontato da Agghiastru

Black metal, cantato in siciliano, con inserti di musica folk della stessa area (anche se, come leggerete, al suo creatore non piace questa etichetta). Riuscireste a immaginarvelo nel 2017? Noi, francamente, no. Per avere il metro di quanto fossero creativi gli anni ’90 in ambito metal, in Italia e non solo, forse si può partire proprio da Addisìu e dal quel 1997

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