Avere vent’anni: RAGE – Welcome to the Other Side

Con l’ingresso di Victor Smolski e Mike Terrana, i Rage diventano una sorta di supergruppo del power metal.
Continua a leggereCon l’ingresso di Victor Smolski e Mike Terrana, i Rage diventano una sorta di supergruppo del power metal.
Continua a leggereEssendo nato vecchio, come a volte mi hanno apostrofato certe brutte persone, uno dei crucci che ho sempre avuto riguardo l’intraprendere il mestiere di musicista è stato quello del progressivo ed inarrestabile avanzare dell’età anagrafica (oltre alla possibilità di entrate con almeno una parvenza, pure lontana, di stabilità), dubbi conclusisi con la ragionevole certezza che, se già sei poco convinto,
Continua a leggereOnestamente non ci credevo troppo e il singolo My Way del gennaio scorso non mi aveva invogliato proprio a cambiare idea. Certo, speravo che i Rage si riprendessero, ma tra me e me ero più che convinto del contrario. Chiamatemi pure pessimista ma, dopo tre lustri appoggiato a Victor Smolski pure per andare al cesso, immaginavo che Peavy Wagner semplicemente non sarebbe stato
Continua a leggereInsomma, c’eravamo lasciati che mi andavo chiedendo di che morte sarebbero morti i Rage, ovvero se l’abbandono del chitarrista Victor Smolski ne avrebbe decretato la definitiva sepoltura o se, come mi auguravo, avrebbero tirato avanti qualche annetto ancora. Ovviamente s’è verificata la seconda ipotesi e, con una formazione del tutto rimaneggiata, eccoli qua con questo nuovo singolo per la Nuclear
Continua a leggereHo scoperto i Rage vent’anni fa con questo disco e ci sono andato fuori di testa. Che anno il 1995, signori miei. Rage, Gamma Ray, Iced Earth, giusto per nominare alcuni gruppi tutti usciti con dischi della Madonna che o hanno fatto epoca o poco ci manca. Come nel caso di questo Black In Mind, che magari epoca proprio non
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