Finché c’è Doom non c’è speranza: un calderone autunnale

Count Raven, The Sonic Overlords, Apostle of Solitude e altri dischi che si addicono alla zuppa di zucca e castagne che bolle in pentola.
Continua a leggereCount Raven, The Sonic Overlords, Apostle of Solitude e altri dischi che si addicono alla zuppa di zucca e castagne che bolle in pentola.
Continua a leggereCULT OF LUNA – voto 9. Il mio primo impatto con lo 013 e con l’universo Roadburn assomiglia a un esordio in prima squadra durante la finale di Champions League condito da un gol in rovesciata all’ultimo minuto: semplicemente perfetto. Gli svedesi festeggiano il decennale di Somewhere Along The Highway suonandolo per intero con una maestosità e una grazia tali
Continua a leggereIl Roadburn è finito solo da poche ore e già sento la necessità di buttare giù due righe e di sbrigarmi pure. Ho fretta perché rischio di dimenticare cose importanti e non ho preso appunti; devo fare un attimo mente locale. Cosa è successo? Allora, Bobby Liebling è morto sul palco, i Paradise Lost hanno fatto tutto Gothic, ho visto
Continua a leggereIl 2 giugno è uscito Win Hands Down degli ARMORED SAINT per la Metal Blade. È carino e si lascia ascoltare. A me personalmente fa piacere che gli Armored Saint siano ancora dignitosamente in giro, visto che, da giovincello, ho letteralmente consumato il loro debutto, March of the Saint. La prima cosa che viene in mente ascoltando questo disco è,
Continua a leggereVabè, lui comunque è un gallo. “No”, interviene il gallo, come un vilipendio del cadavere di Dio. No cosa? Non sei un gallo? “No”. E chi sei? Er Diavolo? La Morte? I Bedemon? “No”. Spaccano i Bedemon. (Svart Jugend, Er gallo che te se frega) Bobby Liebling la chiamava “Ram Family”. Era tutto il giro di musicisti e varia umanità
Continua a leggere