Avere vent’anni: IMPALED – Mondo Medicale

Io sia stramaledetto se gli Impaled non sono stati uno dei gruppi più divertenti che abbiano mai popolato l’universo metal. Cloni dei Carcass era Symphonies/Necroticism, sono riusciti, e lo dico senza tema di smentita, a far passare in secondo piano tutti gli altri gruppi gore death/grind – compresi Exhumed ed Haemorrhage – per via dell’indubbio talento nello scrivere pezzi che forse non sarebbero stati in grado di comporre neanche i loro mentori. Già The Dead Shall Dead Remain, il debutto, era un fottutissimo capolavoro di death/brutal/grind patologico che molto dà da pensare sulla qualità del sistema sanitario negli Stati Uniti. Mondo Medicale, se possibile, picchia ancora più duro nelle liriche gore, roba talmente ributtante che a confronto Exhume to Consume è una favola per bambini delle elementari. Il tutto sorretto da un trve Carcass Style, con tanto di assoloni in tapping alla Mike Amott intarsiati su un riffing brutal/grind che si apre a situazioni strabilianti e inaspettate, con quei riff fischiettabili da air guitar che, quando li senti dal vivo, fanno partire la minchiata del circle pit.
I ragazzi danno prova di divertirsi un mondo suonando ciò che avrebbero suonato i loro idoli se non si fossero persi con Swansong. Ogni riff nel suo piccolo è un capolavoro e anche i suoni sono così spudoratamente Carcass da far pensare che forse Jeff Walker avrebbe dovuto ispirarsi agli Impaled quando ha rimesso in piedi il gruppo. Pure il botta e risposta delle voci – la putridissima in growling e la opponente in screaming – è fatto talmente bene da rendere impossibile trovare difetti. Gli Impaled sono semplicemente sullo stesso piano dei maestri e questo fa pensare a quanta cura (e quanta devozione) ci abbiano messo. Mondo Medicale è incalzante, fulmineo, una batosta, un disco che si ascolta senza fiato perché scorre via talmente facile che si fatica a trovargli un rivale nel genere. Tiratissimo, velocissimo, un concentrato di aggressività con aperture melodiche formidabili, Mondo Medicale è un capolavoro che dovete ascoltare a ogni costo se vi piacciono i Carcass, perché con ogni probabilità finirete per preferirglielo.
Alle solite, il gruppo risulterebbe ancora attivo ma non escono brani originali dal 2007, l’ultima fatica è la riedizione di The Dead Shall Dead Remain, riregistrato e riarrangiato nel 2013, ripubblicato con il titolo The Dead Still Dead Remain, dopodiché, almeno dal punto di vista discografico, purtroppo solo silenzio. (Griffar)
confermo tutto, disco fantastico, specie in anni in cui soffrivo di astinenza da Carcass. Gli Exhumed però non sono da meno, e quelli continuano a sfornare perle (di guttalax) ad anni alterni…
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