Monthly Archives: dicembre 2017

Avere vent’anni: dicembre 1997

DIE APOKALYPTISCHEN REITER – Soft and Stronger Marco Belardi: I primi tre album del gruppo tedesco sono fondamentali per comprenderne la rapida evoluzione: qua erano ancora estremamente in debito col black sinfonico, con trame di tastiera che mi ricordavano molto il debut degli ottimi – ma non altrettanto longevi – …and Oceans. Se la prima The Hit ci mostrava ampi accenni dell’estro

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Avere vent’anni: EUCHARIST – Mirrorworlds

Nel 1992 una giovanissima band di Veddige, paesino di duemila anime nei pressi di Varberg, incide una demo che fa saltare sulla sedia gli addetti ai lavori dall’orecchio più fino. Eucharist e Greeting Immortality sono il moniker e il titolo stampati su quella cassettina di due tracce. Melodie che riecheggiano l’heavy metal classico degli anni ’80, frequenti cambi di tempo,

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Requiem for a Band: THE DILLINGER ESCAPE PLAN (1997-2017)

Stasera, al termine del terzo di tre show sold-out da mesi al Terminal 5 di New York, i Dillinger Escape Plan si scioglieranno. Ci sono molti modi per ritirarsi dalle scene, alcuni sinceri e tutto sommato genuini (chi ha detto Black Sabbath?), altri fasulli e a tratti irritanti (chi ha detto Judas Priest?). Quello scelto dalla band del New Jersey lascia sinceramente

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Netflix e il gattopardismo: BRIGHT

Bright si presenta come il primo blockbuster prodotto da Netflix nonché film più costoso di sempre della piattaforma streaming. I personaggi sono due poliziotti (umano e orco) interpretati da Will Smith e Joel Edgerton i quali, ovviamente, si ritrovano ad affrontare avventure sovrannaturali quando ne avrebbero fatto volentieri a meno. La cattivona di turno è Noomi Rapace, l’unica sopravvissuta dell’equipaggio

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