Avere vent’anni: gennaio 2001

Tempo di ventennali per Paradise Lost, Vader, The Vision Bleak, Psycroptic, Nocturnal Breed, Aborym, Mourning Beloveth, Gonkulator, Ancient, Vukodlak, The Donnas e Vesperian Sorrow
Continua a leggereTempo di ventennali per Paradise Lost, Vader, The Vision Bleak, Psycroptic, Nocturnal Breed, Aborym, Mourning Beloveth, Gonkulator, Ancient, Vukodlak, The Donnas e Vesperian Sorrow
Continua a leggereÈ da un po’ che non riaprivamo la nostra rubrica sui prossimi concerti nel Freddo Nord™, ma del resto, tra le cose per cui quest’anno verrà ricordato, di sicuro non ci sono i concerti. Ora si spera che la situazione si normalizzi pian piano, e così iniziamo a segnalarvi i primi annunci per gli eventi di questo autunno. Ovviamente siamo tutti
Continua a leggereErano anni, non mesi ma anni, che non mi cagavo di striscio i Vader. L’ultimo disco dei polacchi che mi piacque parecchio fu Impressions in Blood, uscito nell’ormai lontano 2006. I successivi provai ad ascoltarli ma mi lasciarono addosso un senso di generale indifferenza: sparati a tremila, blast beat e sfuriate di doppia cassa ovunque e riff tirati all’inverosimile. Non
Continua a leggereLitany mi diede delle grosse preoccupazioni. Se con i Kyuss seppi ricollegare l’improvviso malfunzionamento delle pessime casse installate in auto alla mia smania di godere dei bassi tipici del gruppo statunitense, nel caso dei Vader caddi un po’ dalle nuvole. Il buon Doc aveva combinato un bel macello, e chissà quante altre vittime fece prima d’abbandonarci. La storia è questa: misi su Litany,
Continua a leggereBURZUM – Dauði Baldrs Trainspotting: Primo disco del Conte registrato nelle patrie galere, sorprendentemente ispiratissimo e molto migliore del successivo Hlidskjalf, che segnerà la – temporanea – chiusura del progetto Burzum, poi ripartito anni dopo con Belus. Dauði Baldrs, come il successivo, fu registrato interamente con una tastiera, una scelta dovuta non a cervellotiche scelte artistiche ma semplicemente al fatto
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