Avere vent’anni: IOMMI – st

Il disco solista di Tony Iommi è l’ulteriore conferma del dogma dell’infallibilità iommiana.
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Continua a leggereMarco Belardi: L’ottimismo su Ordinary Man l’ho già esternato in uno dei miei articoli più pessimisti di sempre. Se avete un sacco di tempo a disposizione o vi siete messi in autoquarantena, vi rimando alla sua lettura. Qui cercherò di essere più rapido che posso. La differenza tra Ordinary Man e le mezze porcate di Ozzy Osbourne a cavallo tra
Continua a leggereÈ nota ormai a tutti quella simpatica scenetta che ha visto protagonista il ministro Fabiana Dadone qualche giorno fa in un programma televisivo, in cui a proposito del Festival di Sanremo ha commentato dicendo che lo avrebbe visto con piacere se si fosse trattato di una kermesse di musica metal. Inoltre, in una recente intervista, alla domanda Cosa dovrebbe fare
Continua a leggereNon sapevo proprio cosa aspettarmi dall’ultimo album dei Candlemass. Gli svedesi arrivano da una serie di album tutto sommato positiva, che era partita da un discreto Psalms for the Dead ed era continuata con gli ottimi EP Death Thy Lover e House of Doom. Tuttavia non bisogna dimenticare che questi erano stati preceduti da circa una dozzina d’anni di uscite scadenti
Continua a leggereVeri eredi dei Black Sabbath, prima di tutto perché inglesi, riportano in Europa il baricentro del sabba nero negli anni ’90 e, quando il doom europeo si stava spostando sempre più verso il gothic, loro, i Cathedral, tornavano indietro nel tempo per ribadire il messaggio originale di Tony Iommi: lo personalizzano, lo elaborano, lo rallentano e lo rendono unico e
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