Il nuovo singolo dei Monuments è nefasto di nome, ma non di fatto

Sì, Nefarious non è affatto male, sulla scia dell’ultimo album In Stasis, anch’esso molto buono. Tra l’altro, se è uscito un nuovo pezzo a distanza così ravvicinata dall’ultimo disco, di circa un anno fa, è perché probabilmente si saranno resi conto che, se campi solo di streaming o quasi, allora pubblicare un album a distanza di anni come si faceva una volta non paga più e devi essere sempre sul pezzo (più o meno letteralmente) pubblicando novità con una certa cadenza, fosse anche una canzone nuova e basta come in questo caso. Su quello che propongono i Monuments credo sia inutile soffermarci, penso che attualmente rientri nell’ampia definizione di “metallo moderno”, qualche tempo dispari a caso, chitarre che fanno chug chug, voce pulita e anche no. Prima avevano pure gli assoli, poi hanno perso uno dei due chitarristi ed è rimasto solo John Browne, peraltro molto bravo ma solo ritmico, specializzato diciamo. Insomma tra tanta merda sludge/stoner/sailcazzo che ascoltate, magari fatevi un’altra tirata e provate pure loro, magari vi ripigliate. (Cesare Carrozzi)