Avere vent’anni: SÓLSTAFIR – Í Blóði og Anda

Í Blóði og Anda, ovvero quando i Sólstafir suonavano tutt’altro rispetto ad ora.
Continua a leggereÍ Blóði og Anda, ovvero quando i Sólstafir suonavano tutt’altro rispetto ad ora.
Continua a leggereIl cantante e chitarrista dei Sólstafir si dà a un progetto crust punk alla Motörhead non privo di spunti legati al passato della band.
Continua a leggereCon Endless Twilight of Codependent Love i Sólstafir rappresentano le due anime dell’Islanda: quella moderna della capitale e quella primitiva delle aree rurali.
Continua a leggereQuesta serata per me è stata come una prima volta sotto molti aspetti: non ero mai stato al Santeria né avevo mai visto i Sólstafir dal vivo, mio malgrado. Nonostante Berdreyminn non mi avesse proprio soddisfatto, ero comunque estremamente curioso di vederli. Se non sbaglio negli ultimi anni erano forse passati anche un paio di volte dall’Italia ma, come sempre
Continua a leggerePer farvi capire a che livello sia arrivato in passato il mio feticismo per l’Islanda, vi dico solo che al momento di scegliere la lingua da studiare all’università pensai di optare per l’islandese. Mi sentivo tipo quelle bimbeminkia che avevano cominciato a studiare tedesco solo perché gli piacevano i Tokio Hotel. Perché non c’è niente da fare, l’Islanda è assurda. Se
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