Avere vent’anni: AMON AMARTH – The Crusher

Il titolo del terzo disco degli Amon Amarth ripropone un antico dilemma: l’aggeggio che serve a tritare le esche per le carpe è lo stesso che si usa per l’erba?
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Continua a leggereMANOWAR – Hell on Stage Live Trainspotting: Nel 1999 i Manowar erano sul tetto del mondo. Dopo anni passati tra difficoltà e incomprensioni, attraverso epoche in cui i falsi avevano cercato di schiacciarli diffondendo i propri inganni e le proprie astuzie, alla fine degli anni Novanta non c’era rimasto più nessuno. Il glam era morto, ucciso dal grunge, che a
Continua a leggereUna delle caratteristiche che rendono Metal Skunk un blog diverso dai soliti è il nostro interessarci maniacalmente a gruppi marginali per noi importantissimi e non avere, di contro, alcun interesse per gruppi considerati fondamentali da vecchie e nuove generazioni. Ad esempio noi non abbiamo alcuna idea di cosa stiano facendo gli AMON AMARTH, per i quali un sacco di gente
Continua a leggereIn quel vicolo non passava molta gente, ma quella sera ebbi l’impressione di essere entrato in una stradina proibita perfino ai pedoni. Dopo una cinquantina di passi ne avvertii alcuni dietro di me, e almeno inizialmente, la cosa mi rincuorò. Dopodiché questi si affrettarono, oltre a diventare più intensi. Erano come la doppia cassa di Black Diamond degli Stratovarius, oppure
Continua a leggereLACUNA COIL – st Ciccio Russo: Non ho mai amato i Lacuna Coil semplicemente perché non ho mai apprezzato il loro genere ed è per mera questione di gusti se ogni volta che li ho incocciati a un festival ne ho approfittato per rifocillarmi. Ciò premesso, i milanesi sono stati la prima band heavy metal italiana moderna a essere presa
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