Avere vent’anni: PLASMA POOL – Drowning
Se Attila Csihar oggi ha una carriera, se è ancora in giro invece che a Budapest chiuso in una stanza a drogarsi (o, ancora più realisticamente, morto), gran parte del merito va a Luigi Coppo; un nome che nella seconda metà degli anni novanta ho visto menzionato quasi ossessivamente, nelle pagine e nei flyer di infinite fanzine prima, sulle riviste
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