Nonno Pietro consiglia: VIOLENTOR – Putrid Stench

Lorenzo: eh, questi Violentor, eh? Son ganzi per davvero, Mario.
Mario: si si, bravo. Però son differenti da com’erano su Maniacs.
Lorenzo: o che si son bell’e sciupati?
Mario: macchè sciupati, c’è la batteria in presa diretta, ha i suoni meno thrashoni di Maniacs.
Lorenzo: ti vuoi aprire? Vuoi aprire il tuo animo con me?
Mario: eh!
Lorenzo: spiegami com’è questo disco Mario, e nel giro di dieci anni sei fuori di galera!
Mario: sì.
Lorenzo: Mario me lo devi dire com’è questo dischino, io l’ho sentito Maniacs quando uscì.
Mario: io ‘un ci sono coinvolto con loro. Le pistole l’avevano loro.
Lorenzo: ma che te l’ha dette il Lotti queste cose?
Mario: senza perdermi a dire a che gruppi assomigliano, o che genere fanno, fai conto che in mezz’ora ti portano via di peso.
Lorenzo: porca miseria Vanni, abbracciami come a un fratello! Dimmi almeno se è una roba war metal.
Mario: a me mi paiono solo un pochino i Sepulcher norvegesi, poi c’hanno un modo tutto loro di sonare. Gli scorsi dischi a me m’erano garbati, ma questo mi piace per davvero.
Lorenzo: un tu sei dinnanzi al Tribunale, Mario, tu sei dinnanzi al tu’amico Renzino!

Mario: c’è gli assoli di basso, il punk, il metal estremo. Qualche cosina m’ha ricordato i Destroyer 666, tipo alla fine di Burning Rage, ma non vanno mai troppo a diritto. Sono bilanciati parecchio a modo. Solo Destroy The Enemies è tutta a diritto. C’è anche quella in crescendo Renzino, si chiama Hunter Of The Anorexis.
Lorenzo: Hunter Of The Anorexis? Allora eviravano per davvero, te lo sapevi! Le avevano, codeste pistole! Mario tu me lo devi dire!
Mario: no Renzino sono stati gli americani, erano loro che giravano per il bosco con le pistole. I Blasphemy e gli Slaughter.
Lorenzo: oh vien via, Mario, te tu vaneggi!
Mario: séntitelo Putrid Stench, è ganzo per davvero, te lo dice un compagno di merende. Non quella merdaiola di San Casciano che s’andava a trombare in casa.
Lorenzo: ma chi l’ha preso questo dischino? Indove si puole sentire?
Mario: l’ha preso il Procuratore, l’ha preso quel tizio che conta.

(Marco Belardi)

Gli aveva una busta da lettere, e mi disse che gli eran dei peli di fiha. (Pray To Die, Violentor. O anche Renzino, il Nesi)

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