Magn’ bene ‘e Dio e caca diavularia
Qualche anno fa mi trovavo a Bologna. Incontro un amico che lavorava alla stazione. È l’inizio dell’estate, caldissimo, il Reno in ebollizione. I bolognesi non ci facevano quasi più caso, tanto erano impegnati a scansare cani randagi, monnezza e punkabbestia, ma la città era diventata una Babele anche agli occhi di uno che veniva dall’Urbe. Via dell’Indipendenza era talmente trafficata
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