Il mondo color arcobaleno del signor Sciacquone

Ciao a tutt*, amic* della qualità e dell’uguaglianza, oggi voglio raccontarvi una storia meravigliosa, fatta di determinazione, forza di volontà e tanto, tantissimo tempo libero. Tutto comincia qualche giorno fa quando mi imbatto casualmente in Gorehammer, disco d’esordio di tali Cronenberg. Mai sentiti nominare ma, non avendo altro da fare a causa della quarantena, decido di ascoltarlo. Long story short: il disco è una merda, sembrano le “composizioni” che facevo a quindici anni quando passavo i pomeriggi a cazzeggiare su Guitar Pro. Per curiosità vado su Metal Archives a vedere chi sono gli autori di cotanta monnezza e, manco a farlo apposta, si tratta di un unico individuo, tale Grandmaster Flush. Ora, la cosa potrebbe pure finire qui se non mi fosse cascato l’occhio sugli altri progetti dell’esimio Granmaestro Sciacquone e, giudicate voi stessi:
Spettacolare; questa è l’apoteosi del cazzeggio applicata alla musica. Ciò che però davvero mi ha fatto provare un’enorme simpatia per questo signore sono altri dettagli, sempre legati alla sua biografia. Grandmaster Flush, al secolo Richard Alan Weeks nasce in Canada nel 1982, e, cito testualmente: nel 2018 fa coming out come persona non-binaria. Ah, beh sticazzi direte voi, e invece no perché tutto ciò si riflette in alcuni degli innumerevoli progetti che il Nostro ha messo in piedi nel corso degli anni.

Un uomo tutto d’un pezzo
Facciamo un piccolo excursus: ci sono gli Alien Queen, death/doom incentrato sul franchise della serie Alien. Gli She-Ra, progetto heavy/thrash ispirato al cartone animato She-Ra e le principesse guerriere (uno spin-off di He Man al femminile, ideato per far presa sulle bambine), gli incredibili Gaylord, black metal il cui disco d’esordio è titolato The Black Metal Scene Needs To Be Destroyed e contiene canzoni del calibro di: Neo-nazi Metalheads Will Be Hanged and Their Broken Corpses Openly Mocked, oppure Odin Doesn’t Listen to NSBM You Inbred Alt-right Shitheels e la serafica Varg Impaled.

Disco dell’anno subito
E poi ci sono i miei preferiti: gli Olivia Neutered John, progetto grind in cui il Granmaestro (cavalier. president. figl. d. putt. lup. man.) si diletta nei temi tanto cari alle frotte di petalosi cazzari che in un disco come Kill All Men (Starting With The White Ones) troveranno sicuramente la colonna sonora adatta ai propri cortei dove si balla tutti insieme palpeggiandosi il pacco a vicenda. La conclusiva This Is Not Funny è in sostanza un articolo di cronaca dove vengono enunciate le percentuali di donne uccise o molestate nel corso degli ultimi anni concludendo il tutto con men are the centre of all this/men are the centre of all evil.
È tutto meraviglioso, non trovate? Naturalmente non mi sono azzardato ad ascoltare nemmeno una nota di questa incredibile biblioteca di stronzate e generalizzazioni un tanto al chilo, mi sono bastati i sopraccitati Cronenberg per quello. Però è interessante pensare come quest’uomo passi le proprie giornate fondando progetti a nastro con cui divulgare il suo interessantissimo messaggio di civiltà. Che poi faccia musica di merda è un altro discorso dai, non comportatevi da intolleranti che poi va a finire che questo ci fa un altro progetto sopra. (Luca Bonetta)
soprattutto il progetto Shiteater sembra molto impegnato civilmente a difendere i diritti di chi vuole mangiare alternativo……….
il progetto she-ra era per par condicio contro tutti quei cafoni true metaller che professano il machismo alla he-man e conan ……..
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mi ha appena provato ad aggungere su facebook… comunque ha tantissimi altri di progetti rispetto a quanto elencato perchè arriva anche nei lidi del punk… comunque la sua musica fa cagare, credo che utilizzi questi metodi per cavalcare questa moda del politicamente corretto.
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Tutt* molt* bell*
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Da ascoltare lontano dai pasti. Queste cose mi fanno paura
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casomai il nostro eroe avesse un google alert, vorrei segnalare uno spunto per il prossimo concept album:
https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Scacchi-razzisti-perche-il-bianco-muove-per-primo-Karpov-Follia-totale-Kasparov-Giocate-a-Go-a5bd2ef9-0453-4e65-9dd3-ea5d5bd73125.html#foto-5
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bella idea…gli scacchi tra l’altro si prestano a molte varianti o modifiche che potrebbero interessare il frociopanzone canadese scappato dall’istituto cottolengo:
1) sicuramente andrebbe tolto il re dalla scacchiera, sostituendolo con un’altra regina;
2) il cavallo dovrebbe essere posizionato dietro all’alfiere in modo che possa incularlo a piacimento;
3) la torre andrebbe eliminata in quanto la forma di minchia è prova del machismo suprematista degli scacchi;
4) i pedoni non dovrebbero più essere “mangiati”, bensì “inculati”.
5) la partita finirà non con la parola “scacco matto”, bensì urlando “negro è bello” e distruggendo la scacchiera per difendere i diritti di qualche minoranza inventata sul momento.
6) il campione mondiale di scacchi sarà non quello che vince tutte le partite del torneo, ma quello che vandalizza più monumenti a caso nella propria città.
7) gli scacchi saranno vietati a tutti i popoli che eccellono in tale gioco e dove la finocchieria è malvista (Armenia, Russia, Cina, Georgia….)
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