Monthly Archives: febbraio 2015

Avere vent’anni: febbraio 1995

ULVER – Bergtatt Trainspotting: è chiaro che voglio scrivere due righe su Bergtatt soprattutto per parlare del teorema degli Ulver: “buoni i primi, merda tutto il resto”. Queste due semplici frasette possono essere adattate alla maggior parte dei gruppi, vero, ma gli Ulver le hanno portate al parossismo. Bergtatt, il loro debutto, entrerebbe di diritto nelle classifiche dei dieci dischi migliori

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I (più o meno) graditi ritorni di ARCTURUS, BURZUM ed ENSLAVED

Gli ENSLAVED ci fanno dono di un’altra anteprima dall’imminente In Times, la cui uscita nei negozi è prevista per il 9 marzo. Noi continuiamo a dare eco a qualsiasi cosa loro facciano perché siamo convinti che gli autori di RIITIIR siano tra i migliori gruppi attualmente esistenti. Questa One Thousand Years Of Rain rimescola per l’ennesima volta le carte, ripartendo

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Fatso Jetson/ The Yawning man/ Killer Boogie @Sinister Noise, Roma, 23.02.2015

“Secondo me, sò mejo dei Black Rainbows”, fa Stefano alla fine del concerto dei Killer Boogie, riferendosi al gruppo principale di Gabriele Fiori, cantante e chitarrista del trio, dove ritroviamo un’altra vecchia conoscenza del locale sulla Ostiense come Luigi Costanzo dei The Wisdoom alla batteria. Io non saprei. Sono molto più diretti e pestoni, un’esasperazione di quella vena Mc5 che

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MALNATT – Swinesong (Il Male Produzioni)

Probabilmente pensavate che la recensione dell’ultimo lavoro di Porz e co. sarebbe toccata a qualcuno di evidentemente più preparato di me in materia, tipo Charles, per esempio. E invece col cazzo, di ‘sto disco ne parlo io perché così ho deciso. I Malnatt sono per me una realtà relativamente recente, avendoli approfonditi seriamente solo con il penultimo Principia Discordia (che

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