La finestra sul porcile: Man Of Steel
Il problema con i supereroi della DC è che è difficile renderli attuali, cioè revisionarli com’è stato fatto con quelli della concorrenza Marvel, a parte Batman che, pur essendo per varie ragioni uno dei più complicati, è anche quello più semplice da approcciare in tal senso, come testimonia la riuscita trilogia di Christopher Nolan dedicata al Cavaliere Oscuro.
Voi mi direte, “Grazie al cazzo, è Christopher Nolan, mica Neri Parenti”, e la risposta potrebbe solo essere una roba tipo: fatelo voi un cazzo di film attuale su una sorta di semidio, Lanterna Verde, praticamente onnipotente, capace di dar vita a tutte le sue fantasie grazie ad un mistico anello creato da un’antichissima civiltà custode della Galassia blablabla, e che però se gli scappa di pisciare deve farlo ad occhi chiusi, con il più che concreto rischio di pisciarsi pure sul costume, sennò perde tutti i poteri. O che per creparlo di mazzate basta prenderlo a limoni in testa, o picchiarlo con un paio di guanti gialli da cucina. Cioè, detta così sembra la sinossi di Poliziotto Superpiù, ed invece no, il nostro iperpotentissimo supereroe non teme nulla tranne, tà-dà! il colore giallo. Capito? Il giallo. I cinesi. Porca puttana. Tant’è che, in effetti, un paio d’anni fa un film su Lanterna Verde l’hanno pure tirato fuori, coi risultati che dicevo. Anche se, per onestà, devo ammettere che personalmente non m’è neanche dispiaciuto, tenendo presente che in pratica è come vedere un fumetto anni ’50 su celluloide, che nel 2000 e rotti è eventualmente piacevole solo se si ha un gusto un po’ retrò. Forse.
Vabbè, oppure Martian Manhunter? Cioè, ‘sto marziano verde con la testa a cono (e già lì…), potente come Superman, che purtroppo per lui è pirofobico ed ha paura del fuoco? Come minchia lo rendi al cinema uno così, quando il pubblico s’aspetta almeno un tot di esplosioni a minutaggio su un film di supereroi?
Insomma, avrete capito. Generalmente il problema degli eroi DC è che sono troppo potenti, a volte esageratamente potenti per essere credibili, con in più dei punti deboli che per forza di cose risultano risibili e difficilmente adattabili al contesto attuale. Sempre che ne abbiano.
E quindi Man of Steel? E’ carino. Non una cagata stellare tipo Superman Returns, ma neanche il Cavaliere Oscuro. Diciamo una via di mezzo. Facciamo così: è carino perché intrinsecamente il personaggio non consente di più, a meno di stravolgerlo completamente. Intanto le buone notizie sono che questo film prende le distanze dalle prime due pellicole dedicate al kriptoniano mantellato, perché non avrebbe avuto senso riproporre lo stesso film a trent’anni di distanza (tipo appunto Superman Returns), in più c’è una buona regia nelle scene d’azione (d’altra parte la produzione non ha certo scelto Zack Snyder per caso) e la sceneggiatura, pur non facendo gridare al miracolo, è sostanzialmente buona nel tratteggiare il vissuto del giovane Clark Kent in maniera più sofferta rispetto a quanto fatto in precedenza. Ah, e le mutande stavolta Superman le porta sotto al costume, non sopra. Basta tutto questo a svecchiarlo? Ovviamente no. Il film è godibile? Assolutamente sì, le oltre due ore di durata scorrono senza intoppi ed il film prende bene dall’inizio del viaggio di Kal El verso la Terra fino agli scoppi d’artificio con tanto di Metropolis e Smallville semidistrutte alla fine.
Per quello che posso dire Snyder e compagnia allegra hanno fatto il possibile per tirar fuori un bel film sull’Uomo d’Acciaio, ed in parte ci sono anche riusciti, considerando che difficilmente qualcun altro sarebbe riuscito a fare di meglio con un personaggio così caratteristico ed assai vincolante come è Superman. Man Of Steel comunque è andato piuttosto bene al botteghino ed è già in cantiere il seguito. Non resta che sperare, che dopotutto se non volete bene al vecchio Kal El sicuramente siete delle brutte, brutte persone. (Cesare Carrozzi)
Come film non è brutto, ma fallisce in tutto quello che si proponeva di fare.
La DC propone un modus operandi che è l’opposto di quello Marvel: tanta serietà, pseudo realismo e poco spazio all’intrattenimento più sbracato. Hai deciso che non vuoi farmi sorridere? Benissimo, però se vuoi darmi il dramma assicurati di saperlo scrivere, perchè in MoS è assente, o più probabilmente se lo sono scordato nella zona fantasma.
Pathos e credibilità zero, personaggi profondi come una pozzanghera ed una morale di fondo ai limiti del discutibile.
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non paragoniamo poliziottom superpiù a sto personaggio ridicolo ecccchecchezzo!
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come disse il mio amico Francesco P: Uomo di Diludendo
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“l nostro iperpotentissimo supereroe non teme nulla tranne, tà-dà! il colore giallo. Capito? Il giallo. I cinesi. Porca puttana.”
Beh, oggi i nemici dell’Impero USA sono i cinesi e gli arabi quindi è normale che nei film compaiano suggestioni in tal senso. Una volta i villani dei film americani erano dei tipici tedeschi vestiti di nero o i classici colossi slavi da “ti spjezzo in due”, che ci ricordavano contro chi abbiamo lottato durante la II. G.M. e sul fatto che c’era la guerra fredda.
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