CENTVRIAN – Contra Rationem (Listenable)
Il ritorno sulle scene dei Centvrian è uno dei più graditi in questo 2013, almeno per me che ho amato i primi due lavori della band. Il gruppo, che vede tra le sue fila il batterista dei Severe Torture Seth Van De Loo, ha saputo riallacciarsi al discorso portato avanti per anni dai Morbid Angel, plasmandolo a propria immagine fino a tirarne fuori un death metal inquadrato e marziale non scevro da aperture atmosferiche tipiche della band più sputtanata degli ultimi due anni. Il nuovo lavoro a titolo Contra Rationem esce a distanza di più di dieci anni dal predecessore Liber Zar Zax (che a me sembra il nome di un cattivo di Star Trek ma tant’è); dieci anni in cui di sangue sotto i ponti ne è passato parecchio: un iniziale scioglimento, l’avvicendarsi di vari membri all’interno della band, il passaggio del mastermind Van De Loo dal microfono alla batteria. Contra Rationem rischiava dunque di essere l’ennesimo prodotto di una band riformatasi anni e anni dopo lo split, con il conseguente rischio di una sonora ciofeca derivante dalle tante, troppe problematiche che il ritrovarsi dopo un decennio può comportare. I nostri invece hanno dimostrato ancora una volta di avere la stoffa dei campioni (o dei centurioni, sarebbe meglio dire) e quest’ultimo lavoro si rivela essere una gradita sorpresa.
Come ho già detto, i Centvrian prendono a piene mani dal repertorio death vecchia scuola, Morbid Angel su tutti, per scrivere canzoni che mescolano sapientemente l’esperienza della scuola americana con l’impatto del death metal europeo. Il disco scorre come l’acqua fresca e il songwriting non dimostra cali di tensione, anzi le canzoni pur durando relativamente poco (mediamente 3 minuti) riescono a condensare ottimamente ciò che i Centvrian hanno da dire, dimostrando competenza e un gusto che ultimamente è cosa rara. Death metal classico quindi, per il quale i puristi andranno sicuramente in brodo di giuggiole, ma anche una lezione sul campo e la dimostrazione di come nel 2013 si può ancora produrre qualcosa di autentico e onesto senza doversi snaturare contaminando il sound con roba improbabile, e qui i maestri dovrebbero imparare dagli allievi.
A proposito di sangue: la copertina del primo disco dei Centurian è stata disegnata con il sangue…
True story.
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