Skunk Jukebox: night of the living spread
Quando ho chiesto ai colleghi se qualcuno fosse interessato a buttare giù due righe su Vanitas, settimo album degli Anaal Nathrakh, il grim and frostbitten Matteo Ferri mi ha risposto che avrei potuto semplicemente ripubblicare paro paro la recensione da lui scritta all’epoca per il precedente Passion (che, a sua volta, non è che fosse chissà quanto distinguibile dall’ancora anteriore In the Constellation of the
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