Once upon a time in Norway #2 – Doctor Doom
Il Forskerforum, organo del Forskerforbundet, sindacato di maggioranza nelle università norvegesi, si pregia di farci sapere che fine hanno fatto una dozzina di dottorandi locali a cinque anni dal conseguimento del titolo. Chissà se ora i cervelli italiani non ancora fuggiti si decideranno ad abbandonare questa Italia di merda (no, non questa), dato che quasi tutti, se non sono già associati, hanno perlomeno stipendi stratosferici in qualche istituto di ricerca (materie umanistiche comprese, che vi credete).
Tra i tanti volti sconosciuti abbiamo riconosciuto Runhild Gammelsæter, dottore di ricerca in biologia molecolare, che in patria nessuno pare (voglia) ricordarsi come cantante dei Thorr’s Hammer ai bei tempi che furono. Runhild è stata visiting scholar a Harvard, ha fondato una sua casa farmaceutica ma poi è passata alla più grossa Abbot Norge, dove si occupa di dermatologia. Che dire, doom o non doom, Runhild si è venduta alla causa del Male con la M maiuscola – spero vivamente di non incontrarla con la valigetta da rappresentante la prossima volta che sono in coda dal medico, sia esso quello di Akersgata o di piazza Massaua. Io continuo a preferirla quando, finita in America per caso in Erasmus o quello che è in quel postaccio là, inciampò nel cavo di un microfono e tirò fuori uno dei dischi più fichi del genere. Magari pure per voi studentelli Erasmus a 300 euro all’anno c’è qualche speranza. Staremo a vedere.
E’ una bella donna, anche se l’effetto Tutankamen è dietro l’angolo.
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dottore di ricerca in biologia molecolare… stimo questa donna per un altro motivo oltre al doom metal!!!!!!!
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