UNEARTHLY TRANCE – “V” (Relapse)

Unearthly Trance - "V"

Ritorno sulla lunga distanza dopo una impressionante serie di split album per gli americani Unearthly Trance, band che può vantare nel curriculum label come Rise Above e Relapse. Passano gli anni e i dischi, ma la mia opinione su questo gruppo non cambia da tempo:   sanno trattare la materia che propongono ma la loro dimensione è sempre stata, è e sarà quella di mestieranti, forse eccellenti ma comunque mestieranti. Se al primo lavoro si poteva concedere il beneficio di non aver espresso tutte le potenzialità, dopo il quinto capitolo “V” penso si possa affermare senza timore di smentita che la cifra stilistica della band è quella di un gruppo meritevole dell’attenzione degli amanti del genere ma che un vero capolavoro probabilmente non lo farà mai.

Gli ingredienti sono, come al solito, sludge molto pesante, cascate di feedback e doom: se vogliamo proprio cercare una piccola novità è l’aver scelto di puntare sull’atmosfera in più di una occasione con risultati buonissimi (si veda ‘Adversaries Mask’, valido pezzo con forti influenze Neurosis) e aver abbandonato del tutto le già sporadiche accelerazioni hardcore.Tuttavia oltre allo stile si è conservato anche uno dei difetti dei full precedenti, ovvero alcuni passaggi prolissi:  penso che il lavoro avrebbe giovato di una decina di minuti in meno. Insomma, ancora una volta questi americani mi hanno confermato l’opinione che ho di loro: riescono sempre a fare abbastanza per meritare considerazione, ma qualcosa per poter lasciare il segno fino in fondo continua a mancare. Comunque, la sufficienza è raggiunta. (Fabrizio “Er Doom” Socci)

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