UNEARTHLY TRANCE – “V” (Relapse)
Ritorno sulla lunga distanza dopo una impressionante serie di split album per gli americani Unearthly Trance, band che può vantare nel curriculum label come Rise Above e Relapse. Passano gli anni e i dischi, ma la mia opinione su questo gruppo non cambia da tempo: sanno trattare la materia che propongono ma la loro dimensione è sempre stata, è e sarà quella di mestieranti, forse eccellenti ma comunque mestieranti. Se al primo lavoro si poteva concedere il beneficio di non aver espresso tutte le potenzialità, dopo il quinto capitolo “V” penso si possa affermare senza timore di smentita che la cifra stilistica della band è quella di un gruppo meritevole dell’attenzione degli amanti del genere ma che un vero capolavoro probabilmente non lo farà mai.
Gli ingredienti sono, come al solito, sludge molto pesante, cascate di feedback e doom: se vogliamo proprio cercare una piccola novità è l’aver scelto di puntare sull’atmosfera in più di una occasione con risultati buonissimi (si veda ‘Adversaries Mask’, valido pezzo con forti influenze Neurosis) e aver abbandonato del tutto le già sporadiche accelerazioni hardcore.Tuttavia oltre allo stile si è conservato anche uno dei difetti dei full precedenti, ovvero alcuni passaggi prolissi: penso che il lavoro avrebbe giovato di una decina di minuti in meno. Insomma, ancora una volta questi americani mi hanno confermato l’opinione che ho di loro: riescono sempre a fare abbastanza per meritare considerazione, ma qualcosa per poter lasciare il segno fino in fondo continua a mancare. Comunque, la sufficienza è raggiunta. (Fabrizio “Er Doom” Socci)
Si, ok, mestieranti, doom, sludge, blah blah blah…pero il disco lo hai ascoltato piú di mezza volta?
Ok, il riferimento ai neurosis ci sta, é la scoperta dell’anno dire che sono una influenza di un gruppo doom.
Eppoi, questo tono da maestrino di 4 elementare, parla del suono, dei passaggi, al limite parlami della produzione, parla di qualcosa per giuda!!!
IO CREDO CHE GENTE COME TE NON DOVREBBE SCRIVERE IN QUANTO INCOMPETENTE, PERTANTO LASCIA STARE LE STRONZATE, GLI UT HANNO FATTO UN OTTIMO DISCO E NON CONDIZIONARE LA POCA GENTE CHE MAGARI COMPREREBBE L’ORIGINALE E LEGGENDO QUESTA “RECENSIONE” SPOCCHIOSA CI RIPENSA E LO SCARICA COME FATTO ALTRE 1000 VOLTE.
GRAZIE.
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