UNATØNED, i MACHINE HEAD, le feste degli adolescenti e l’Abisso

Ok, non sarebbe, anzi, non è per niente elegante, da parte nostra, continuare ad infierire sulle miserie dei Machine Head di Rob Flynn, specie dopo che già ci si sono applicati con dedizione Messicano, Masticatore, Belardi e persino il Carrozzi. Pure la Croce Rossa direbbe no, sparate su di noi stavolta, piuttosto. Ma l’ultimo, mirabolante album, intitolato Unatøned, qualcos’altro da dire sull’argomento riesce a cacciarlo fuori. Anche perché Rob Flynn un modo per far parlare di sé lo trova sempre, fosse pure girare vestito da bambina ruttando per le vie del centro. No, magari non è il caso di accanirsi proprio sull’uso infantile di quelle “Ø” e sui titoli tutti in maiuscolo, povero Rob, che tocca fare per sentirsi giovane. Lui, che quando con The Burning Red si era messo ad inseguire, nell’aspetto da pagliaccio, pagliacci come Wayne Static e Dez Fafara: in fondo era della loro stessa generazione, anche se il target era un pubblico di quindici anni in meno. Almeno. E per farlo scelse di mandare a monte la (mezza) reputazione rispettabile che aveva. “Oh, Davidian però è un gran bel pezzo”. A me ha sempre stracciato i maroni pure quando, a quindici anni, inseguivo proprio quelle sonorità là. Pure gli Skinlab, che passavano per essere le copie dei Machine Head, erano meglio dei Machine Head. Dei quali due/tre pezzi in fondo non mi dispiacciono, anzi, mi piacciono, Ten Ton Hammer, Exhile the Vile, forse The Blood, the Sweat, the Tears, pure se c’ha quel rap un po’ così, alla pene di segugio. Perché in fondo Rob Flynn la capacità di azzeccare un ritornello ce l’avrebbe pure. O ce l’ha avuta.

Ma ecco il punto, e torniamo su Unatøned, dribblando attentamente tutta la fase del ritorno opportunista al metallo duro “per davvero” perché “Oh, Imperium è un gran pezzo”. Ma a me pure quello, alla fine, butta abbastanza giù. I ritornelli, dicevo. Unatøned, insomma, è pieno di quei “ritornelli americani” (definizione del Belardi, mica cazzi), idioti e piacioni, che infestavano pure i dischi immediatamente precedenti, e a questo giro ci costruisce attorno delle canzoncine di tre minuti. Perché poi se allunghi la brodo e arrivi a quattro alle feste svuoti la pista. Ritornelli rispetto ai quali quello mono-tono di Ten Ton Hammer è Mozart. Ritornelli pestilenziali come la musichetta dance idiota coi vocoder proprio di quelle feste per adolescenti mentecatti col gel nei capelli, quelle coi bicchieri di carta. Tanta è l’ansia di piacere di Rob Flynn, di essere accettato da una platea di ragazzini imberbi che che non si iniettato ancora la marijuana in vena perché fa male. Lui, che ora ha quasi sessant’anni, pare totalmente concentrato sullo stesso target di età di quando portava i capelli a punta. Solo che ora pure quel target di età ascolta musica più infima ancora. Il potenziale ascoltatore dei Machine Head oggi è il sedicenne che va alla festicciola acchittandosi come un imbecille, sperando di riuscire a rivolgere la parola alla tipa un po’ carina che magari qualche speranza che che ti caghi c’è. Non so nemmeno se Rob Flynn abbia prole, diciamo che me ne importa il giusto, ma questo pare il disco pensato per provare a tutti i costi a piacere agli amichetti del suo figliolo.

Rob Flynn sottopone gli amici del figliolo a una seduta di ascolto di Davidian

E quando il caro vecchio Rob si mette in testa di piacere a una massa di ragazzini non si tira indietro davanti a niente. Manco davanti al gioco della bottiglia. Manco se gli proponessero la sfida di mangiare una merendina in pochi passi. Io accettai sfide come quella di addentare una cipolla bianca come una mela e di ingoiare un bicchiere di pangrattato. Non lo fate, mi raccomando. Ero un adolescente mentecatto, in fondo speravo mi accettassero. Flynn ha quasi sessant’anni e sta più o meno inchiodato a quello stesso punto. Quindi ecco che non si tira indietro davanti a niente pur di essere accettato dagli adolescenti amici del figliolo per convincerli che è lui il babbo che ci sta più dentro. E il campionario di soluzioni che mette in pista oggi fa sembrare, non dico The Burning Red, ma persino Supercharger un’opera da rivalutare col senno di poi. Bønescraper, mirabolante singolo, parte con l’autotune e nel video Flynn balla pure ondeggiando con le braccia aperte come Gesù Cristo che festeggia un gol, come un adolescente mentecatto quando alla festicciola parte la Aerials di turno, la migliore risposta che la generazione del nu metal sia riuscita a contrapporre a Céline Dion. Il ritornello è praticamente identico a quello di Atømic Revelatiøns, all’inizio del disco. Øutsider imperdonabile. Da qualche parte ho sentito pure l’effetto vocale a intermittenza di Lady Gaga-ah-ah-ah, ma non mi chiedete di riascoltare il disco per dirvi esattamente dove, siate buoni. Di These Scars Wøn’t Define Us esiste persino la registrazione stile karaoke realizzata per il tour con i cantanti di Unearth (chiunque essi siano), In Flames e Lacuna Coil, anche loro beniamini delle festicciole del sabato pomeriggio. Cavolo, ecco, l’ho riascoltata, l’effetto Lady Gaga (ah-ah-ah) era proprio qua. Su disco la canta solo Flynn e sono sicuro che da qualche parte esiste il video col caro vecchio Rob che canta la strofa con le treccine ed il berretto da skater ed il ritornello con il push-up ed il trucco in faccia da vamp gotica.

Coraggio Rob, ora cantaci pure Umbrella

Lo so che non è carino accanirsi ancora su Rob Flynn e che pare sempre che oltre non possa spingersi. Invece osa. Sfida l’impossibile. Abbraccia l’Abisso, riempiendolo di un significato nuovo, totalizzante. La capacità che ha quest’uomo di restare sempre a galla, in qualche modo, demolendo irrimediabilmente qualsiasi cosa di buona o decente abbia pure saputo fare, superandosi ogni volta, accelerando verso un baratro più profondo ogni volta, la capacità di quest’uomo merita tutta la mia e la vostra ammirazione. Un vero animale da festa, in grado di trasformare qualsiasi compleanno in un pomeriggio memorabile. “Coraggio Rob, cantaci ancora una volta Lady Gaga, improvvisa un pogo di gomma davanti al tavolo delle pizzette, domina in pista quand’è il momento del lento”. Che non si fa per non piacere al proprio pubblico. Anche questa volta il re della festa è lui, l’adulto più fico prima che gli altri adulti ci vengano a prendere per portarci a casa prima di cena. Cosa potrà inventarsi per stupirci ancora alla prossima festicciola, chi può dirlo. Certo, andare oltre pare difficile, ma magari si traveste da bambina e si mette a ruttare per strada come Ladybeard. Spero sappiate tutti di chi si tratta. Oh, Rob, io ho detto per dire, così, senza pensarci, non è che ora devi prenderla per forza come una sfida. (Lorenzo Centini)

21 commenti

  • Avatar di Exxo

    Pensavo che dopo le critiche a catharsis avesse capito che questo stile non piace e invece rieccoci qua, l’ultimo suo album riuscito rimane l’ormai lontano the blackening

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    • Avatar di Cure_Eclipse

      Dai, io salverei anche Unto the Locust, un altro disco notevole. Per il resto li ho sempre calcolati poco e Flynn è un bandwagon schifoso che segue sempre i trend.

      p.s. in merito alla recensione: gli Unearth non saranno il gruppo più celebre della scena, ma manco dei pori cazzari da “chiunque essi siano”, secondo me.

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    • MaytheGodlayemdown
      Avatar di MaytheGodlayemdown

      Ma cari Lorenzo Centini e soci che sparate merda senza rispetto, ma chi cazzo vi caga e chi cazzo vi conosce? . Gli Slayer con quel coglione di (chitarrista) che non capisce neanche le scale maggiori, visto che su 100 canzoni nessuno ricorda un mezzo cazzo di assolo, non suona da vent’anni lo stesso pezzo? “Ma gli Slayer sono gli Slayer”. Per loro vale tutto: questa è la tua regola no? Flynn, con rispetto parlando, vi piscia in bocca per temi trattati, tecnica, talento, presenza sul palco, e tanto altro. Ma probabilmente è troppo per te e quelli come te. Continua ad ascoltare gli Avenged Sevenfold: sono fatti apposta per certi bimbi minkia con la fissazione dell’hype. Abbi maggior rispetto dei maestri del metal. Ignorante.

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  • Avatar di Old Roger

    Posso orgogliosamente rivendicare, che mi fanno cagare , dai tempi di Burn my eyes !

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  • Avatar di Faiv87

    Immagino il Dez sia Fafara, non Cadena.

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  • Avatar di Epicmetal

    Mi hanno sempre fatto schifo, già Burn my eyes che all’epoca veniva magnificato come un capolavoro

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  • Avatar di Cattivone

    Mai apprezzati.

    Rileggendo le recensioni citate ho trovato un mio commento sotto quella del Messicano che non ricordavo assolutamente di aver scritto in cui magnificavo i vantaggi di una prostata ingrossata. Bel momento.

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  • Avatar di whighelpuz

    Beh ma quindi piacciono solo a me? Ok non sarà neh il più bello neh il più skillato, ma tant’é..

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  • Avatar di Massimiliano

    In realtà devo ancora ascoltare il nuovo.. però non so se chi ha scritto l’articolo li abbia visti dal vivo tante volte quante li ho visti Io ad iniziare dal Dinamo Festival..94.. vecchi che vogliono essere giovani non lo siamo tutti???

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  • Avatar di Fanta

    Mi piacciono alcune cose dei Machine Head e trovo la loro attitudine in linea con la maggioranza delle grandi band che hanno provato a cavalcare i trend del momento; o che hanno proposto cose che pensavano la gente considerasse fighe. Tentativi che appartengono, spesso in modo altrettanto poco dignitoso, a Metallica, Megadeth, Sepultura, Avenged Sevenfold, Slipknot, Korn, eccetera. Solo per citare le prime band che mi vengono in mente. E ci metto pure i Pantera, tiè.

    Detto questo e aggiungendo che di questo disco non me ne frega cazzo (non ci voglio perdere manco 2 minuti dietro), trovo molto più penosi i Metallica degli ultimi 35 anni, per dire (t-r-e-n-t-a-c-i-n-q-u-e,-a-n-n-i-m-a-n-n-a-g-g-i-a-l-a-m-a-d-o-n-n-a). E trovo che le stronzate di Flynn, le mie, quelle di Mustaine, di Gennarino, di Anselmo, di Lars Ulrich e del mio vicino di casa siano sempre le stesse. O si misurano le cazzate? Si fanno classifiche? Mica parliamo di genocidi o di assassini seriali. Tolti certi estremi, mi pare che siamo tutti sulla stessa barca. Pure a voi che continuate a scrivere di band che non toccherei manco con una canna da pesca, tipo Sabaton (e Domenican), Korpiklaani, Rhapsody of Ocropoid, Avantasia, Kalmah e Gessoh, PotenzaLupo, Fintroppotroll, Sonata Artica, Naituishi e porcoddiii festaioli e allegrotti come una festa dell’unità di novembre ’89, mica ve pijo per culo.

    E poi me sa che de adolescenti poco ce capisci, Centì.

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  • werewolfinstantly1c8cb0f3cb
    Avatar di charlesbronzo

    E Ho appena visto il video delle Ladybaby che hai linkato. Purtroppo non le conoscevo. Ora sto vomitando arcobaleni

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  • Avatar di Fabryz74

    Bel disco, giusto x ridspondere a tutti gli artisti che hanno scritto commenti su questa pagina che hanno scritto capolavori immortali e a cui soprattutto non frega un cazzo dei machine head ma devono commentare x smerdare robb flynn alcuni addirittura senza avere sentito il disco, sia mai..e non sono un fanboy, ma proprio in generale di qualsiasi band..ma se questo disco fa schifo ok, io anche se non un capolavoro, l ho trovato almeno fresco e sinceramente non capisco xche una band dovrebbe avere un target di età..allora robb flynn dovrebbe scrivere musica x 60enni? E se si quale è la musica x questa età? Il prog da sonno immediato degli iron? La robetta dei metallica x le famiglie?o roba cazzuta come i judas, che è roba che in realtà suonano anche i 20enni di oggi nel classic metal? Se flynn, paraculo o meno, vuole fare altro libero di farlo, poi prenderà le mazzate (catharsis?) ma su questo direi di no anzi secondo me è stato concepito x essere suonato live…se non vi piace davidian comunque mi sa che eravate già vecchi negli anni 90 ed è proprio un problema vostro..e se non vi piace un gruppo non commentate e non fate recensioni, visto che manco capisco cazzo vuol dire che al tipo che scrive manco piacciono i mh, che senso ha una roba del genere? A me ste ooffese gratuite fanno bollire il dangue

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    • Avatar di mark

      “e se non vi piace un gruppo non commentate e non fate recensioni”. Bella logica, niente da dire, complimenti! Magari prova a scrivere in italiano la prossima volta, tra punteggiatura mancante ed errori c’è abbastanza materiale da far suicidare un professore delle scuole medie.

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      • Avatar di trainspotting

        In casi come questi l’unica risposta possibile rimane sempre “se non vi piace una recensione non commentate”.

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      • Avatar di Fabryz74

        Minchione, stavo scrivendo da un cellulare e la logica c’e’, eccome.. ed e’ riassunta in “non mi piace il gruppo, non lo seguo quindi non mi metto a fare recensioni di questo gruppo”…e’ abbastanza in italiano cosi?…minchione

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      • Avatar di mark

        Parafrasando Bargone, l’unico commento possibile potrebbe essere “se non vi piace un commento non commentate”…scherzi a parte Fabryz, non è il caso di offendersi per così poco, mica ti ho rovinato il poster di Robb Flynn! Mi sembra una reazione un po’ spropositata per una persona che, a giudicare dal nickname, ha passato i cinquanta. Prova a spegnere lo stereo e fatti un giro in spiaggia, così magari ti calmi.

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  • Avatar di Fabryz74

    X trainspotting…e no, caro mio, se leggo la recensione di un gruppo che mi interessa, commento eccome, visto le stronzate scritte da uno che manco lo segue sto gruppo con un’imparzialita sotto zero tra l’altro

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    • Avatar di Fanta

      Daje su, non fare così che sei abbastanza vecchio per queste stronzate, o no? Dovremmo essere anche coetanei oltre che omonimi, amico mio.

      T’è piaciuto il disco, bella per te.

      Risparmia l’acredine per i meccanici che fingono di aggiustarti la macchina e te lo mettono in culo col sorriso sulle labbra. O per le compagnie di assicurazione che il 16 agosto se ne sbattono il cazzo se ti trovi in panne con l’auto a 47 gradi all’ombra.

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    • Avatar di mark

      Pure l’IMPARZIALITA’ viene richiesta a chi scrive una recensione di un blog. Manco il disco dei Machine Head fosse al vaglio della Corte di Cassazione. Secondo me chi richiede imparzialità in una recensione ha grossi problemi di salute. O non scopa da 10 anni, o scopa da 10 anni con una bambola gonfiabile usata trovata in discarica.

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