R.I.P. Jim Durkin (1965 – 2023)

Mi ero ripromesso di non fare più necrologi perchè c’è stato un periodo in cui ne compilavo uno a settimana. Oggi però abbiamo perso Jim Durkin, e se questo nome non vi dice nulla potete tranquillamente vergognarvi, visto che uno dei cinque dischi più importanti e che hanno definito le parole thrash e metal nell’epoca in cui queste avevano parecchio senso è stato scritto quasi interamente da costui. Nell’ottobre del millenovecentottantasei fu la volta di Reign in Blood, poi a novembre arrivò Darkness Descends. E questi due album, assieme a Seven Churches, che però girava a velocità inferiori, alzarono drammaticamente l’asticella della brutalità del thrash americano, senza ritorno e direttamente, influenzando tutta la musica estrema da lì all’eternità.
Una figura importante che muore a soli cinquantotto anni. Che la stessa terra dalla quale uscivano le manine putrefatte sulla copertina del suo maggiore lascito spirituale gli sia lieve.
Porca troia.
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Cazzoooo, che sfiga. Sempre ascoltati dagli inizi, grandiosi, purtroppo mai visti dal vivo ma seguiti tramite registrazioni di live. Mi ricordo che nell’87 fu un autentico calvario recuperare la t shirt di Darkness dalla Germania.
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