Monthly Archives: agosto 2018

Avere vent’anni: OPETH – My Arms, Your Hearse

Marco Belardi: My Arms, Your Hearse è l’album degli Opeth che segna – per la prima volta, ma sfortunatamente non l’ultima – un punto di rottura enorme nei confronti del precedente lavoro in studio. È radicalmente diverso da Morningrise non solo perché nasconde la forte componente folk degli esordi, ma soprattutto per il fatto che Akerfeldt dovette mettere un punto, e

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Avere vent’anni: IRON MONKEY – Our Problem

In questi giorni ho avuto una discussione col Messicano, in cui gli spiegavo che fino ai primi anni del duemila la mia diffidenza verso un genere musicale che egli adora, era pressoché altissima. Stavamo parlando dell’hardcore punk e lo giuro, da fanatico di un filone – il thrash – che esattamente da lì aveva imparato molto anzi moltissimo, trascurare Minor

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Avere vent’anni: ELEGY – Manifestation of Fear

A differenza di altri lavori degli Elegy, gruppo olandese che mi è sempre piaciucchiato ma mai realmente fino in fondo, Manifestation Of Fear è un disco che ho sempre amato dalla prima all’ultima nota, ed è l’unico che ritengo veramente bello tra quelli incisi con l’inglese Ian Parry alla voce, subentrato a Eduard Hovinga, cantante nano dalla voce acutissima all’iperuranio

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Avere vent’anni: THEATRE OF TRAGEDY – Aegis

Sono andato a rileggere la mia recensione di Velvet Darkness They Fear e ho scoperto di averne parlato come del migliore in assoluto dei Theatre of Tragedy, chiudendo con qualcosa tipo “anche se Aegis è quello che risento più spesso”. Sono passati due anni, e, come previsto, Velvet Darkness They Fear non l’ho più rimesso su per intero, mentre ho continuato

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Avere vent’anni: INFERNAL MAJESTY – Unholier Than Thou

Quando mi sono messo a scrivere un articolo, seguito a ruota da un altro a titolo Le delizie dello scantinato, mi venne in mente che un terzo pezzo avrebbe potuto senza dubbio riguardare gli Infernal Majesty. Questo perché si trattava pur sempre di parlare di quegli album thrash “sotterranei” che non mi sono più tolto dalla testa in alcuna maniera, e

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