Tom Angelripper dà ascolto ai nostri consigli e caccia chitarrista e batterista

Nel suo recentissimo speciale sui Sodom, il bieco Belardi ha liquidato come immondizia tutto quanto prodotto dai tedeschi dopo il fantastico M-16 del 2001. Io sarei un po’ meno duro del sordido mangialampredotto: il full omonimo del 2006, con la sua svolta, ehm, “melodica”, mi era piaciuto abbastanza e, checché ne dica il toscano di redazione, un’evoluzione c’era stata, seppure verso quel cosiddetto “metallo da Wacken” buono per far scapocciare anche chi non ha mai ascoltato Persecution Mania in vita sua. E il successivo In War And Pieces, secondo me, è proprio bello: confermava quanto della santa trinità del thrash tedesco gli autori di Agent Orange restassero quelli messi meglio. Poi sono arrivati lo scialbo e noioso Epitome Of Torture e il tremendo Decision Day, l’album più brutto mai inciso a nome Sodom, tale da far rivalutare persino Masquerade In Blood (che non fa manco poi tanto schifo, diciamo la verità). Un crollo verticale di fronte al quale urgeva correre ai ripari. Tom Angelripper, che è un assiduo lettore di Metal Skunk, ha quindi deciso di accogliere le nostre sollecitazioni, sia pure in maniera un po’ drastica.

Dopo una notte insonne trascorsa a metabolizzare gli strali del Belardi (ché le critiche, per quanto spietate, vanno sempre accolte se vengono da chi ti vuole bene) , il frontman ha annunciato oggi su Facebook di aver licenziato gli altri due membri della formazione, il batterista Markus ‘Makka’ Freiwald, arrivato nel 2010 dopo le registrazioni di In War And Pieces, e il chitarrista Bernd ‘Bernemann’ Kost, con Tom da oltre vent’anni, ovvero da quel ‘Til Death Do Us Unite che fu l’apice della, da me assai apprezzata, fase motorheadiana dei Sodom.

Dopo aver molto pensato e riflettuto, ho deciso questo difficile passo per aprire la strada a nuove sfide“, scrive Angelripper con un cinico gergo aziendalese, “i Sodom hanno sempre vissuto dell’impegno e della passione di tutte le persone coinvolte. Makka è stato parte della band per quasi otto anni, Bernemann per più di venti. Per scongiurare una possibile caduta nella routine che avrebbe reso impossibile continuare il nostro lavoro creativo in maniera ottimale, mi piacerebbe ricominciare daccapo con musicisti freschi e affamati“.

Pur non avendo ancora reclutato i nuovi componenti, Tom ha comunque confermato gli show già fissati ad aprile, lasciando intuire di avere già qualcuno disponibile, sebbene non abbia ancora deciso se proseguire come un trio o aggiungere una seconda chitarra (Satana ce ne scampi e liberi). Auspichiamo che la ricerca di membri “freschi e affamati” non sia un sintomo di crisi di mezza età in corso che porti Angelripper a fare ancor di peggio, chiamando ragazzini che scrivono riff da death svedese anni ’90 che a lui appariranno originali e innovativi, ché Decision Day farà cacare ma quantomeno non è Gods Of Violence. Ma, dato che sappiamo che Angelripper ci legge, siamo sicuri che anche questa volta terrà conto dei nostri saggi consigli.

Concludo con un ultimo pensiero per il povero Bernemann, che non sarà stato una cima, dal vivo pigliava un bel po’ di stecche ma a me stava tanto simpatico. (Ciccio Russo)

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