Mayhem: veri resti umani sul palco dell’Hellfest
A noi i Mayhem stanno sul culo dai tempi del famoso cartello “We hate Italy and all you fucking italian wankers” esposto (da un roadie ubriaco, pare, ma il discorso non cambia perché noi terroni siamo molto legati alle questioni di principio) sulla porta del backstage durante un loro show all’Agglutination di parecchi anni fa, vicenda della quale parlò abbondantemente Trainspotting all’epoca dei fatti. Personalmente considero Grand Declaration Of War l’ultima release significativa uscita a nome della band norvegese però capisco che qua de gustibus dom sathanas. Mi pare invece abbastanza un dato di fatto che senza Blasphemer, che era stata la forza creativa dietro la reunion del gruppo, rimanga una specie di cover band che ormai fa parlare di sé più che per ragioni di natura artistica per le sparate di cazzo dei suoi membri. L’ultima perla ci viene regalata dal buon Attila Csihar, che ha rivelato a Terrorizer che il gruppo avrebbe utilizzato vere ossa umane per il cosiddetto Altar Of Death allestito sul palco durante l’ultima edizione del francese Hellfest. “L’abbiamo fatto per ragioni spirituali, non per fare scena, è stato estremo e importante sia dal punto di vista artistico che umano, una sensazione indescrivibile – ha spiegato il cantante magiaro che, è opportuno rammentarlo, ama molto le droghe chimiche – Non so se sia una buona idea dire ufficialmente che abbiamo usato vere ossa umane ma io sono Attila e dico sempre la verità“. Chissà allora cosa avrà raccontato alle guardie quella che volta che era stato bloccato alla frontiera italiana con delle pasticche di ecstasy nascoste in dei panini (genio del crimine). Ma questa è un’altra storia.
Ora non so se nella legislazione transalpina esista il reato di furto di cadavere o se lo stesso cada in prescrizione una volta che restano solo le ossa. Però giustamente uno si chiede: se tu vuoi farti un Altar Of Death nel tinello per fare bella figura con gli ospiti dove le trovi le ossa umane? Sicuramente non dal macellaio, né puoi ammazzare della gente apposta perché il gioco non vale la candela. Mi è venuta quindi subito in mente una meravigliosa intervista ad Aristide Massaccesi, alias Joe D’Amato, uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano, realizzata da Gomarasca e Pulici di Nocturno. L’insigne cineasta raccontava che, durante la lavorazione di Antropophagus, siccome i resti presenti nelle catacombe usate per le riprese non erano sufficienti, ci avevano aggiunto delle ossa di plastica. Il problema è che, finito di girare, il ragazzo che doveva risistemare l’area aveva fatto un casino e mischiato gli scheletri veri con quelli finti, riportandoli a Massaccesi che, non avendo idee migliori, li aveva sepolti tutti in giardino (“Anzi, se qualcuno vuole venire in pellegrinaggio a casa mia…” è l’indimenticabile frase che chiude la ricostruzione, a me e a Giordano fa sempre scompisciare). Ma mo’ vuoi vedere che quando i Mayhem erano venuti all’Agglutination si erano fottuti le ossa dalle catacombe di Venosa? In Norvegia mica le hanno le catacombe. Attila, dammi retta, nel Sud Italia è meglio se non ci tornate più che non solo pigliate mazzate ma vi denunciamo pure alla sovrintendenza. (Ciccio Russo)
gruppo di merda fatto da gente malata di mente. come si spiega altrimenti il fatto che si sono ammazzati tra loro tipo cosca della camorra? musicalmente inesistenti, hanno dato il via a una corrente di cerebrolesi criminali, burzum valga per tutti.
per quanto riguarda la storia dei teschi, quando la qualità della musica e’ zero, bisogna focalizzare l’attenzione su altro. andate a cagare mayhem, il mondo (del metal) avrebbe fatto molto volentieri a meno di voi e di vostri accoliti.
"Mi piace""Mi piace"
Si è tu sei quello buono!!! se non ti piace un genere ok ma non sparare cazzate!!
"Mi piace""Mi piace"
sui Mayhem ormai penso ci sia poco da dire, anche se Chimera è ancora una bomba, poi proprio non so più che hanno fatto, sono andato un paio di volte a guardare il sito ho visto tipo un paio di chitarristi nuovi e boh…cioe, proprio poca voglia di saperlo, rinnovo solo la richiesta di una retrospettiva sugli ultimi tempi perchè voglio leggermi un pò di scleri di Barg.
D’Amato idolo delle folle, “ci mettiamo du’ zombi, un pò de fica…”…
"Mi piace""Mi piace"
…che poi quando ho letto il titolo del post pensavo che “veri resti umani” si riferisse ai Mayhem :-)
"Mi piace""Mi piace"
credevo anche io fosse tipo una foto di uno di loro accasciato sul palco eheh
"Mi piace""Mi piace"
Mi è sempre dispiaciuto non aver potuto partecipare a quell’edizione dell’Agglutination, ma nel 2005 avevo appena 13 anni. Ma se non ricordo male da quello che mi avevano raccontato i Mayhem suonarono 10 minuti e poi se ne andarono. Sono sempre più convinto che Venosa(dove sono uscito frequentemente per un bel pò) sia un posto assai black metal(in periferia).
"Mi piace""Mi piace"
Punto uno: chi ci crede?
Punto due: Live in Liepzig è stato registrato in un buco al chiuso che sembra l’oratorio di don Paride. Si vedono pure i neon sul soffitto, altro che Altar of Madness e stronzate varie.
Punto tre: “Io sono Attila e dico sempre la verità” e che è? Charles Bronson?
"Mi piace""Mi piace"
ecco che fine ha fatto mike bongiorno
"Mi piace""Mi piace"
Ah, Attila e y Mayhem… Ed il loro immortale tributo alla buon(?)anima di Euronymous (Giallo, rollo funebre!):
“Øystein era cazzuto
e mo’ è moruto
Burzum l’ha accoltellato
Odino se l’ha ciappato
Odino se l’ha ciappato…”
Attila, raccatta le tue ossicine umane e tornatene da Uraia, va’.
"Mi piace""Mi piace"
“Però giustamente uno si chiede: se tu vuoi farti un Altar Of Death nel tinello per fare bella figura con gli ospiti dove le trovi le ossa umane? ”
“C’è il modo, cose che è meglio non sapere.”
"Mi piace""Mi piace"
kult frostsanbitter gay bar a peppo piace questo elemento
"Mi piace""Mi piace"
Lo ricordo bene quell’articolo, il punto di Bargone sui Mayhem (e cioè che loro guardavano sempre al futuro, che il passato non ha mai contato un cazzo, che il ritorno di Attila era buona solo per eccitare i neo blackmetaller 13enni con i calli alle mani) è una delle cose piu interessanti che ho letto nei 90 e passa numeri in mio possesso.
"Mi piace""Mi piace"
il punto é che scrivi troppo poco dei Marduk (o deleghi a Roberto..?) se no potevamo anche rispolverare “sadismo, nazismo” di Fulci – come refrain.
Questo pezzo é bello e ficcante.
"Mi piace""Mi piace"
Ahahah, il mantra sadismo/nazismo me lo ero scordato, e sì che ci abbiamo basato un’esistenza su ‘ste cose. Dei Marduk non parlo mai perché sono anni che non offrono più spunti goliardici. Morgan Hakansson lo intervistai pure (epoca “World Funeral”) e, come quasi tutti gli svedesi, era la persona più gentile, affabile e pacata del mondo, non un disagiato come questi qua o i Gorgoroth.
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: Gradisce un antipasto di Mastodonte? « Metal Shock
Pingback: L’esorcismo di Necrobutcher, il ROSARIO DEGLI ANTHRAX e altri segni della fine dei tempi « Metal Shock
questo articolo è un capolavoro!!!
"Mi piace""Mi piace"
Pingback: TAAKE – Noregs Vaapen (Dark Essence) « Metal Shock
Pingback: Il chitarrista dei Marduk ha pezzi del cervello di Dead in frigo « Metal Skunk
Pingback: Il chitarrista dei Marduk ha pezzi del cervello di Dead in frigo « Metal Skunk
Pingback: AURA NOIR @Traffic, Roma, 24.12.2012 « Metal Skunk
Pingback: Frattaglie in saldo #17 « Metal Skunk
Pingback: Cosa resterà di questi anni ottanta: il nuovo singolo dei Mayhem | Metal Skunk
Pingback: Murales di Joey DeMaio e musei del metal: nuove ragioni per trasferirsi in Bulgaria | Metal Skunk
I metallari son proprio un branco di coglioni! Prima vogliono la guerra e oscurità black metal sangue e odio…poi uno gli fa vedere uno striscione con scritto odiamo i segaioli italiani…e tutti si offendono! Ciccio Russo sei ridicolo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pingback: MAYHEM – De Mysteriis Dom Sathanas Alive | Metal Skunk
Pingback: Avere vent’anni: MAYHEM – Wolf’s Lair Abyss | Metal Skunk
Pingback: E Blasphemer si prese la tana del lupo: ‘Wolf’s Lair Abyss’ compie vent’anni | Metal Skunk