La solita solfa dei SAOR: Amidst the Ruins
Sesto capitolo per la band capitanata da Andy Marshall, che non toglie né aggiunge nulla a quanto fatto in precedenza.
Continua a leggere
Sesto capitolo per la band capitanata da Andy Marshall, che non toglie né aggiunge nulla a quanto fatto in precedenza.
Continua a leggere
I Saor dal vivo sono migliorati parecchio. Bella sorpresa i Bloodshed Walhalla. Ci siamo visti inoltre Ade, Lou Quinse, Dyrnwyn e Haegen.
Continua a leggereIo ad agosto di solito resto a lavoro, un po’ perché lo richiede la natura della mia occupazione, un po’ perché si tratta dell’unico mese dell’anno in cui Roma, svuotata di una buona metà dei residenti, è vagamente vivibile. La cosa mi è sempre andata benissimo finché non è venuto fuori il Frantic Fest. Sono due anni che, roso dall’invidia
Continua a leggereÈ da qualche tempo che ho la sensazione che nel magico mondo del metal ci sia una sorta di “liberi tutti”. La frattura di ogni tipo di barriera, con nuovi orizzonti sconfinati in cui cavalcare liberi, in mezzo a personaggi e situazioni che fino all’altro ieri percepivamo distantissimi o addirittura antitetici. È chiaramente un sintomo del fatto che il metal
Continua a leggereVi avevamo parlato dei Saor in occasione del precedente Guardians, terzo e probabilmente miglior disco della one-man band dello scozzese Andy Marshall, e della loro calata italiana al Black Winter Fest dello scorso dicembre. Finalmente è uscito Forgotten Paths, quarto album, che arriva quando intorno a loro si è ormai iniziata a creare una certa aspettativa. L’entusiasmo si era già
Continua a leggere