Monthly Archives: giugno 2018

Belphegor / Melechesh / De Profundis / Phandemya @Traffic, Roma, 24.06.2018

Purtroppo non sono riuscito ad arrivare in tempo per i Phandemya, gruppo romano di recente formazione che dalle influenze esplicitate sulla pagina Facebook mi era sembrato molto interessante. Quelle che mi erano sembrate più intriganti erano per esempio Gojira, Melechesh, The Faceless, Death e Opeth, anche se dal singolo che avevo ascoltato quelli più ingombranti mi erano sembrati i Kreator

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Avere vent’anni: SLAYER – Diabolus In Musica

Ho passato le vacanze della mia infanzia in un campeggio immerso nella Maremma che si chiamava Riva Verde. Piena macchia mediterranea, un mare splendido ma soprattutto pochi cristiani a rompere i coglioni: in sostanza, l’unico modo per farmi piacere una vacanza in riviera. Capitava spesso di ritrovarsi davanti, attraversando i sentieri che portavano alla spiaggia, animali come la volpe, l’istrice

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R.I.P. Vinnie Paul (1964 – 2018)

In questi giorni mi sto ascoltando Exiler dei Construct Of Lethe, che ho intenzione di recensire. Normalmente, quando devo scrivere qualcosa riguardo qualcos’altro non riesco a variare molto sul tema: mi sento solamente quell’album, punto. Oggi mi sono preso una pausa da Exiler perchè è arrivata un’altra brutta notizia, l’ennesima. Ricordo perfettamente di quel dicembre del 2004, ero appena uscito da lavoro e un

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Avere vent’anni: LABYRINTH – Return To Heaven Denied

Trainspotting: Return to Heaven Denied è una delle cose migliori mai uscite dall’Italia in ambito musicale negli ultimi decenni. Di sicuro è, Rhapsody esclusi, il miglior disco power metal italiano di tutti i tempi. È incredibile come questi ragazzotti siano riusciti a fare un disco del genere; non perché la loro restante discografia non sia valida, anzi: i Labyrinth, in

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