Monthly Archives: Maggio 2016

Ex cathedra: BLACK MOUNTAIN – IV

Che soddisfazione quando ti capita di recensire il nuovo album di un gruppo che già stimavi precedentemente e che da subito, dalla prima traccia, lascia presagire il mezzo capolavoro; che gran gusto quando lo finisci e la prima cosa che vorresti scrivere è ‘questo è il miglior disco della carriera’; che sollazzo quando poi ti vai a rileggere la recensione

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Affinità-divergenze fra i compagni polacchi e noi – BATUSHKA vs DARKEND

Lo sproloquio che segue inizialmente avrebbe dovuto essere la recensione di Litourgiya dei polacchi Batushka – disco d’esordio di una band sbucata dal nulla, uscito in semiclandestinità un annetto fa per poi generare un fomento assurdo in rete (più di quattrocentomila visualizzazioni su YouTube in cinque mesi, per quel che vale come statistica) sull’onda di passaparola nei forum e recensioni

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True believers: perché POVIA è un vero punk e piscia in testa a tutto l’indie italiano

Una decina d’anni fa ero relativamente informato sul panorama “rock indipendente” perché, in una fase vivaddio transitoria di disorientamento personale generalizzato (gli anglofoni parlerebbero di “quarter-life crisis”), mi ero fissato che “dovevo essere informato su quello che accadeva“. Compravo pure Il Mucchio, per dirvi come stavo messo una chiavica. Poi, invecchiando, mi sono reso conto di quanto il tempo sia prezioso

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Capire delle cose importanti: BLOOD CEREMONY – Lord of Misrule

All’età di 35 anni ho capito delle cose importanti: 1) qualsiasi cosa facciano i Blood Ceremony è cosa ben fatta; 2) Alia O’Brien è la donna ideale. E la recensione di Lord of Misrule potrebbe pure finire qui, io potrei tornarmene pacioso ad ascoltare la discografia dei canadesi, voi potreste migrare su altro sito di disinformazione qualsiasi e così via. Invece,

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