Via col pippone, ci metto giusto due minuti. Punto primo: non credo che nel metal & dintorni si possa fare un discorso del tipo major o label indie. Cioè sì, ma le vere major alla fine sono le stesse che dominano anche gli altri mercati discografici non metal. La confusione credo dipenda dalla tendenza a trasportare nel mercato la dimensione
Continua a leggereQuando nei film di fantascienza le macchine prendono coscienza e assumono il controllo del pianeta, alla fine gli umani si incazzano e buttano tutto all’aria. Noi (come leggerete più avanti) non abbiamo imparato niente da quei film, ma le macchine sì, e hanno capito anche qual era il problema, e cioè che in quei film i robot sembravano sempre minacciosi,
Continua a leggereGli Antestor iniziarono nei primi anni ’90 facendo una specie di death-blackened doom metal che non era affatto male per i tempi. La loro fama si dovette però, più che alla qualità della musica, a certe storielle colorite di minacce di morte e accuse di non essere dei veri blackster, perché di fede cristiana. Oggi, dopo quest’ultimo Omen, credo che
Continua a leggereNon abbiamo fatto in tempo a recensire Turbulent Resurgence (condivido in toto il parere positivo espresso da Nunzio ma continuo a preferire il precedente Subvert The Dominant Paradigm, anche se lì aveva contato in parte l’effetto sorpresa) che i Noisear se ne sono già usciti con uno split con i Magnicide. E hanno pure trovato il tempo per girare un
Continua a leggereNe è passato di tempo dall’ultimo numero di questa rubrica. Nel frattempo, calmati i bollori iniziali, ho scoperto che ha un nome stupidissimo e che questi dischi non li ascolta nessuno. Vabbé. Ilsa – Intoxicantations (A389 Recordings) L’anno scorso c’è stato un solo disco ad insegnarmi che tra Bolt Thrower e Deviated Instinct c’è giusto un leggero salto di genere. Per
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