italianoChitarra [Stefano Greco]

Il mio primo 45 giri.

(italianoChitarra raccoglie i piùdi5menodi10 dischi italiani a cui ognuno di noi è più legato affettivamente)

LENTO – Earthen (2007)
Dovessi trovarmi nella situazione di regalare un disco rock di una band italiana ad un amico straniero gli prenderei sicuramente questo.

 C.S.I. – Tabula Rasa Elettrificata (1997)
Quando mi va di sentire i C.S.I. di solito metto sempre su l’unplugged In Quiete. Questo però è l’album che arrivò primo in classifica scombussolando per una settimana lo status quo dei vari Zarrillo-Grignani-Gigidalessio. Ne ho rubato una copia ad un banchetto insieme ad un’amica durante una Toretta Stile, bei ricordi.

MISANTROPUS – st (2000)
Li ho conosciuti in una serata sfigatissima in cui aprivano per The Black e Paul Chain. Il chitarrista aveva come unica richiesta per lo show una sola luce verde fissa, il bassista indossava una giacca semi-elegante e sembrava invocare i demoni. Poi solo riff. L’unica band della quale abbia davvero (segretamente) desiderato fare parte. Culto assoluto.

COLLE DER FOMENTO – Anima e Ghiaccio (2007)
Per essere pesanti non servono le borchie o le magliette con i teschi, un monito a tutta quella gente che si atteggia a duri ma poi si ubriaca con la Coca-Cola. Roba da adulti. 

JACKAL – Like a Jackal (2005)
Nel 2005 cominciai a collaborare con una fanzine di quelle rampanti, alla prima riunione mi venne affibbiato questo demo, lo ascolto ancora oggi. Il primo in assoluto ed anche il migliore in assoluto. I misteri della vita.

PROZAC+ – AcidoAcida (1998)
In realtà a me piaceva di più il pezzo Pastiglie che credo fosse sull’album precedente ma non l’ho mai posseduto. La mettevano sempre al BlackOut, come anche il singolo Acida che avevo anche in playlist al mio matrimonio. Sia chiaro, il disco fa cacare.

DOOMRAISER – Erasing The Remembrance (2009)
Qualche tempo fa ho fatto una compilation intitolata DOOM ON! con Sabbath, Vitus, Wizard e Witchcraft, il primo pezzo però è Another Black Day.

RINO GAETANO – una qualsiasi raccolta (tanto sono tutte identiche) 
Non sono un amante della musica italiana, non la conosco e non mi interessa. Queste canzoni però mi evocano qualcosa di profondo (il sud, le radici, roba così). Mi fanno lo stesso effetto del vedere le strade con gli ulivi quando vado in Puglia, mi fanno sentire a casa.

VASCO ROSSI – Va bene, va bene così (1984)
Ok, oggi è il nemico, ma ad un qualche punto della sua vita aveva qualcosa da dire. Fegato, fegato spappolato è una figata vera. Da qualche parte a casa dei miei ci deve essere ancora la cassetta originale, quella della Carosello con la custodia arancione.

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