Questo primo album dopo 17 anni non è venuto proprio benissimo. Senza Steve DiGiorgio, i californiani sono diventati una coppia di anziani che va a castagne nei boschi di Polcanto.
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L’ultimo disco di inediti con Matt Barlow rappresenta la fine dell’età dell’oro per la band di Jon Schaffer.
Continua a leggereCesare Carrozzi: Al primo ascolto francamente pensavo peggio. Capiamoci, non è un capolavoro e nemmeno un discone, però non è la merdata che credevo. Diciamo che con ogni probabilità ero stato anche mal disposto dai singoli usciti su YouTube, Night of the Witch e Children of the Next Level, non esattamente due canzoni memorabili (anzi, Night of the Witch fa
Continua a leggereIl Messicano: Vent’anni fa comprai questo disco perché le riviste ne parlavano benissimo. Dicevano prima di tutto che fosse un enorme passo in avanti rispetto al suo predecessore, Demonic del ’97, e poi che addirittura si avvicinasse alle loro primissime cose. Grazie al cazzo: Demonic era proprio una porcheria per handicappati. Qualcuno si spinse oltre e scrisse che The Gathering
Continua a leggereAvevamo lasciato Davide Tiso tre anni e mezzo fa, sotto contratto con la Earache, a pubblicare un disco come Through My Dog’s Eyes, seguito di quella mezza bufala del remix di Pain Necessary to Know. Da quel dì, come avviene quasi regolarmente ad ogni uscita degli Ephel Duath, tante cose sono cambiate, a partire dalla line up totalmente rivoluzionata fino
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