Avevo parlato l’altro giorno di Ecliptica per quello che è, ossia un disco meraviglioso e perfetto che dopo vent’anni ancora ti ritrovi a cantare a memoria dall’inizio alla fine. E poi avevo detto che i Sonata Arctica erano nel frattempo diventati uno dei gruppi peggiori della Terra, cercando di rimandare a qualche articolo in cui esprimessi bene il concetto; purtroppo
Continua a leggereAvevo iniziato a scrivere una lunga dissertazione dotta sulla storia del power metal continentale, il ruolo del parossismo nel suo meccanismo evolutivo, i differenti sottoinsiemi nazionali, eccetera. Poi ho cancellato tutto. Perché, seriamente, parlare di Ecliptica cercando di elevare e complicare il discorso è inutile. Ecliptica ebbe lo straordinario successo che ebbe all’epoca – e che riscuote ancora oggi, nonostante
Continua a leggereLuca ‘Acey’ Arioli: Eravamo rimasti nel 2012 con Stones Grow Her Name ed eccoci nuovamente a parlare dei Sonata Arctica esattamente a due anni di distanza. Puntuale come un orologio svizzero (finlandese in questo caso) arriva dritto dritto nelle nostre orecchie il nuovo Pariah’s Child. Il penultimo lavoro mi aveva lasciato piacevolmente spiazzato ed attendevo con ansia di ascoltare il
Continua a leggereÈ il secondo video tratto da Stones Grow Her Name, che tra gli alfieri redazionali del power metal ha ricevuto pareri discordanti. La mia opinione non è cambiata: credo che il disco sia una fetenzìa inaudita, e che molto probabilmente rappresenti la pietra tombale su ogni speranza di redenzione per la carriera della band finlandese. Shitload Of Money è addirittura
Continua a leggereTrainspotting: Un’analisi più dettagliata la fa Luca più sotto; io non so esattamente cosa dire su questo disco perché non capisco più chi siano i Sonata Arctica, cosa facciano, dove vogliano arrivare, cosa stiano cercando di dire. E mi sento male anche a stroncarli perché l’ho già fatto per Silence e me ne sono pentito (a proposito, visto che se
Continua a leggere
metalskunk.com 