Avere vent’anni: dicembre 2001
Il canto del cigno dei Breach, l’unplugged dei Kurnalcool, Krieg, Malombra, Beto Vasquez Infinity, Mystic Forest, Menhir, Naglfar e Trollech
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Il canto del cigno dei Breach, l’unplugged dei Kurnalcool, Krieg, Malombra, Beto Vasquez Infinity, Mystic Forest, Menhir, Naglfar e Trollech
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Le kurnakkie alcoliche di Falconara, tra le guide spirituali di Metal Skunk, si rifanno vive dopo 11 anni e noi non vediamo l’ora di ribeccarli su un palco riducendoci in condizioni riprovevoli.
Continua a leggereCiccio Russo: I Kurnalcool sono il mio gruppo italiano preferito. I loro dischi li avrò ascoltati non dico quanto Seasons In The Abyss ma almeno quanto Hell Awaits sì. Per chi, purtroppo per lui, non li conoscesse, parliamo di una band anconetana in giro da oltre trent’anni, autrice di un adorabile heavy metal anni ’80 un po’ thrashettone con esilaranti
Continua a leggere(italianoChitarra raccoglie i piùdi5menodi10 dischi italiani a cui ognuno di noi è più legato affettivamente) KURNALCOOL – Bumba Atomika (1998) Tutto quello che ho detto sui Kurnalcool è vero. Penso sul serio che siano il miglior gruppo metal italiano di sempre, e che i loro testi raggiungano vette di lirismo altissimo. Gli hipster stanno rivalutando tanto gli 883 perché raccontano la provincia ma non
Continua a leggere(italianoChitarra raccoglie i piùdi5menodi10 dischi italiani a cui ognuno di noi è più legato affettivamente) CRIPPLE BASTARDS – Misantropo a senso unico (2000) Più passa il tempo, più non posso campare senza questo album. Né potrebbe essere altrimenti. Perché i Cripple Bastards non li puoi comprendere a vent’anni. Li puoi apprezzare, certo, ma non li puoi comprendere davvero. Perché non
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