The Book of Heavy Metal dei Dream Evil passerà alla storia per l’omonima in apertura, un pezzo che rappresenta il metallo come pochi altri. E il video è qualcosa da non perdersi per nulla al mondo.
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Il virtuosissimo prezzemolino greco della sei corde è troppo prolifico perché l’ispirazione non ne risenta. Carrozzi non disprezza, però ogni tanto sarebbe opportuno prendersi una pausa.
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I primi passi della folgorante carriera di Gus G, con Fredrik Nordstrom come mentore.
Continua a leggereREFUGE – Solitary Men Dei Rage vecchi e nuovi ho già scritto abbondantemente in passato, per cui non mi dilungherò troppo su chi sono/cosa fanno i Refuge; vi basti sapere, giusto per quei quattro ignoranti che non dovessero proprio avere idea di cosa sto parlando, che i Refuge sono i vecchi componenti della prima, storica formazione a tre dei Rage,
Continua a leggerePensavo peggio. Non che i Firewind non mi piacciano o che, però in ogni album che hanno inciso ci sono, boh?, un due-tre pezzi che mi piacciono parecchio ed i restanti che mi lasciano freddino. Per me è come se avessero inciso un singolo disco eccellente spalmato su enne lavori in quindici anni (il primo cd è del duemiladue): prima o poi
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