Avere vent’anni: AUDIOSLAVE – Out of Exile
Come quando incontri un vecchio amico che ha cambiato compagnie, ma la cosa sembra farlo stare bene. Criticarlo sarebbe da infami, specie se i risultati sono dischi come questo.
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Come quando incontri un vecchio amico che ha cambiato compagnie, ma la cosa sembra farlo stare bene. Criticarlo sarebbe da infami, specie se i risultati sono dischi come questo.
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Un nuovo entusiasmante tentativo di distruggere il sistema dall’interno da parte del chitarrista più ribelle dei salottini buoni.
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Sulla carta sembrava tutto fantastico. Il risultato fu deludente. I forti limiti tecnici ed espressivi rivelati da Morello fuori dai RATM furono il problema principale. Ma non l’unico.
Continua a leggereI Soundgarden sono il primo gruppo che mi sono scelto da solo. Sai com’è, hai quindici anni e ci sta questa nuova moda fichissima che è la musica di Seattle. Gli Ac/Dc, i Metallica, i Maiden e tutti questi primi amori provenivano tutti dalla collezione di dischi di mio fratello più grande. Sui Soundgarden invece potevo rivendicare un’appartenenza esclusiva. Era
Continua a leggereÈ difficile non scadere nella retorica tentando di commemorare la voce che più ha segnato la mia adolescenza, e con lei quella di tanti altri miei, nostri, vostri coetanei. La morte di Chris Cornell ha colto tutti alla sprovvista, perché era ancora giovane e bello come un eroe omerico che pensi possa rimanere così in eterno. Ho avuto la fortuna
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