Sleep tight for me, I’m gone

I Soundgarden sono il primo gruppo che mi sono scelto da solo. Sai com’è, hai quindici anni e ci sta questa nuova moda fichissima che è la musica di Seattle. Gli Ac/Dc, i Metallica, i Maiden e tutti questi primi amori provenivano tutti dalla collezione di dischi di mio fratello più grande. Sui Soundgarden invece potevo rivendicare un’appartenenza esclusiva. Era robba mia. Che poi all’inizio mi pareva che ‘sti gruppi grunge fossero un po’ una palla, tutta gente che non menava abbastanza. Forse sarei rimasto per sempre di quell’opinione se Videomusic non avesse passato il video di Rusty Cage. Quattro minuti per cambiare opinione e invertire radicalmente di rotta. I Soundgarden andavano a trecento all’ora, avevano i chitarroni e soprattutto quest’iradiddio di cantante riccioluto che strillava peggio di un Robert Plant in calore. Poi quant’era bello esattamente? Uno di quei due/tre tipi per i quali abbia provato una certa spinta omo-erotica rilevante al pari di altri personaggi quali Jimi Hendrix e/o Daniele De Rossi. La personificazione vivente dell’essere fico.

Il cd di Badmotorfinger l’ho comprato a un negozietto di dischi dietro Piazza Istria che non esiste più, poi sono andato a fare i compiti da un mio compagno di classe che abitava lì dietro e l’ho ascoltato appena tornato a casa in cuffia sullo stereo grande del salotto. Per leggere i testi il libretto dovevi srotolarlo tutto, una cosa di una scomodità senza pari, nulla che mi abbia impedito di impararne tutte le parole a memoria in tempi brevissimi. E ai Soundgarden di divenire immediatamente il mio gruppo preferito tra quelli “moderni”.Un paio di anni dopo l’uscita di Superunknown è stata davvero la vita in diretta, le casalinghe avevano Michele Cucuzza e io avevo Chris Cornell. Non ci sono molti album che abbia ascoltato più di quello, l’edizione in doppio vinile bianco l’ho regalata pure alla tipa con cui stavo al liceo per il suo compleanno di diciassette anni: non c’era nessun altro disco che valesse la pena regalare a una ragazza. Spero ce l’abbia ancora.

Chris bello, peccato per le varie cacate che ci hai poi regalato nel corso degli anni, fortunatamente il tentativo di diventare il corrispettivo di Francesco Renga per il target delle MILF americane si è rivelato fallimentare e alla fine  hai rimesso in piedi i Soundgarden, e, nel bene e nel male, il mio desiderio di vedervi dal vivo è stato esaudito. Anche per questo ti sono grato. Stasera lo stereo e le cuffie saranno tue ancora una volta, e per sempre.

Speriamo il viaggio sia come te lo aspettavi:

And I hope it’s a sweet ride
Sleep tight for me
Sleep tight for me I’m gone
And I hope it’s a sweet ride
Here for me tonight
‘Cause I feel I’m going
Feel I’m slowing down

6 commenti

  • Non un gran fan dei Soundgarden, ma visto che il mondo è popolato da milioni di imbecilli, che si ostinano a non morire mai, quando se ne va qualcuno che non contribuiva a renderlo un posto peggiore e che per tante persone, lo rende o lo ha reso in passato, anche un posto migliore, spiace sempre…
    P.s.
    capisco l’essere tifosi della Roma..ma davvero, Daniele De Rossi????

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      • ahahah grande… ma io non questionavo De Rossi, come giocatore… capisco che sia il tipo di atleta, che diventa idolo della sua tifoseria.. era solo un dubbio, di natura estetica…
        Magari non te ne frega nulla, ma magari ti interesso al gioco, questo è il capitano dei Boston Bruins, la squadra per cui tifo, quando seguo l’hockey.. Visto che ti piacciono i combattenti..
        L’hockey, è uno sport molto “heavy metal”…

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      • bell’animale sto tizio. tra l’altro scopro solo ora che i boston bruins siano una squadra di hockey (pensavo football) nonostante per un certo periodo sia andato il giro con il loro cappellino (me l’aveva regalato un amico che ha abita lì per un periodo).

        e comunque ribadisco che de rossi è proprio bello nel senso estetico del termine

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  • Grande Greco. Rip bellissimo e grandissimo Chris

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