Skunk Jukebox: maggio asciutto ma non tutto
Dopo Trigger Discipline, di cui vi ha già parlato il Mazza, i SODOM hanno tirato fuori un’altra anticipazione da The Arsonist, in uscita il 27 giugno. Witchhunter è un tributo al vecchio batterista Christian Dudek, morto a 42 anni nel 2008 al termine di una troppo breve vita piagata dall’alcolismo. La band di Angelripper, che in questi giorni ha annunciato di volersi prendere una pausa dai tour, ha smesso di appassionarmi da In War and Pieces ma ammetto che l’aver ripreso Frank Blackfire ha restituito un po’ di nerbo ai tedeschi e il pezzo è quello che doveva essere.
Dei THE HAUNTED frega ancora qualcosa a qualcuno? Io, come il Carrozzi, avevo apprezzato moderatamente gli ultimi due album e anch’io ritengo che l’ingresso di Ola Englund alla chitarra al posto di Anders Bjorler e il ritorno di Marco Aro dietro il microfono abbiano mischiato le carte con effetti positivi. Non era male Warhead, il primo estratto da Songs of Last Resort, fuori il 30 maggio su Century Media. E non è male manco questa In Fire Reborn. La furia del passato è un ricordo e c’è più death melodico che thrash ma ormai hanno una certa età pure loro.
Se qualche fan dei DEATH ANGEL temeva che il nuovo gruppo di Kerry King avrebbe raggiunto un successo così stratosferico da spingere Mark Oseguda a mollare la baracca può stare tranquillo. I thrasher americani stanno per imbarcarsi in una tournée europea che passerà anche dalle nostre parti e hanno fatto uscire un nuovo singolo per l’occasione. Non è una canzone che passerà alla storia ma è sicuramente meglio di qualsiasi cosa stia sul disco del nuovo gruppo di Kerry King.
Spostiamoci in territori più underground e andiamo a ravanare tra le nuove scoperte della Transcending Obscurity, etichetta che conferma di avere un fiuto eccellente. Allo stesso modo nel quale i SERPENT CORPSE confermano il Canada terra fertilissima di realtà irregolari, genialoidi e inclassificabili. Negli oltre nove minuti di Meteor Summon succede di tutto, con lugubri melodie ed esplosioni di minimalismo hardcore che animano un death metal scabro e mutevole. Ne voglio ancora. Peccato che Retaliate, anch’esso fuori a fine giugno, sarà solo un Ep.
Chi si ricorda dei tempi in cui “metalcore” non era una parolaccia e la Victory Records se la comandava, ricorderà anche Fixation on a Co-Worker, un vero classico del genere, dolorosa contaminazione tra metallo evoluto, HC e noise che avrà enorme influenza su molte band successive. Uno sciagurato tour di supporto segnò subito la fine dei DEADGUY che, pochi anni dopo essersi ripresentati dal vivo con la stessa formazione di allora, hanno annunciato un nuovo album a trent’anni dal precedente, intitolato Near-Death Travel Services. Non posso scrivere nulla di brutto di questa Kill Fee, anzi, giusto non ho ancora capito bene cosa penso dell’operazione.
Ci lasciamo in rilassatezza con la nuova dei PELICAN, nome amatissimo da queste parti. È tornato il chitarrista storico Laurent Schroeder-Lebec, il cui addio aveva fatto perdere qualcosa alla band di Chicago. Le aspettative per Flickering Resonance sono quindi piuttosto alte. (Ciccio Russo)

A mio avviso i The Haunted , riescono ancora a fresare discretamente il buco del culo. Mi rendo conto che quando si parla di loro , non sono mai obiettivo. Ma come notavate voi Ola e Marco hanno portato nuova linfa alla band , che ricordiamoci qualche anno fa rischiava di sciogliersi. I Sodom li ho persi di vista vent’anni fa , ma apprezzo la coerenza del Dr. Squartangeli e soci , almeno loro non sono ridotti come i Kreator…
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Pensa che a me piace pure Unseen, lo sciagurato tentativo di svolta commerciale che, appunto, fece quasi sciogliere il gruppo con il successivo addio di Dolving e Anders.
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Sfondi una porta aperta , preso in Digipack all’uscita. Dei the haunted non butto via niente. Per me non hanno sbagliato un colpo
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