Alla sagra della porchetta con i RHAPSODY OF FIRE
Dopo l’Ep di qualche mese fa, esce un nuovo pezzo degli Staropoli of Fire, tratto dall’imminente Glory of Salvation.
Qui vogliamo tutti bene ai Rhapsody, indipendentemente dall’incarnazione o dal moniker, quindi ogni uscita è attesa con la giusta dose di aspettativa.
Il nuovo pezzo, Terial The Hawk, è assolutamente gradevole e mette davvero curiosità per il nuovo album. Così come per il primo singolo, ci troviamo di fronte ad un pezzo molto diretto, che inizialmente sembra la classica canzone folkeggiante da “sagra della porchetta” (sapete benissimo cosa intendo e lo dico come un complimento, perché la porchetta è buona e alle sagre ci si diverte), ma poi si trasforma con un coro, molto fico, da power tedesco anni ’90.
Quindi è davvero difficile riuscire a capire la direzione che i nostri intraprenderanno con questo nuovo album, ma dopo l’ottimo e sorprendente The Eight Mountain siamo davvero curiosi.
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Premesso che fatico a digerire questo genere da diversi anni, ma il pezzo sembra uscito dal repertorio della prima band folk irlandese (di cover) che vi possa venire in mente, il ritornello sembra piazzato li giusto per e l’assolo è quanto di più banale mi possa venire in mente (lento, bolso, inutile e piatto).
Per non parlare delle chitarre distorte che, ci sono, ma stanno nell’altra stanza quanto si sentono poco.
Boh, stucchevole.
Ma magari è colpa mia.
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Boh, io faccio fatica ad immedesimarmi ora che e` praticamente un progetto solista di Staropoli. Personalmente, il vero valore compositivo era l’alchimia tra Turilli/Staropoli/Lione. Sapere che non e` piu` cosi`, oltre ad aver fatto calare la qualita`, me lo rende un qualcosa di diverso dal gruppo a cui ero affezionato.
E` come se mamma si fosse risposata 20 anni fa e, adesso che e` morta, mi fosse rimasto il patrigno, che non e` una cattiva persona, ma non ho niente a che spartici.
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