Monthly Archives: aprile 2019

La frusta letteraria: CIXIN LIU – Trilogia dei Tre Corpi

Ho sempre letto parecchio. Da ragazzino cominciai con una riduzione in prosa dell’Odissea, trovata nella piccola biblioteca della scuola media che frequentavo, che presi più per non dover studiare il libro di testo che per altro. Mi piacque parecchio, e da lì in poi non mi sono più fermato (peraltro la positivissima ricaduta fu che gli ottimo alle interrogazioni fioccavano

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Musica di un certo livello #31: INNER SHRINE, AFRAID OF DESTINY

I toscani Inner Shrine sono stati negli anni ’90 tra i migliori interpreti italiani di quell’ondata di gothic metal che stava avvolgendo l’Europa di un pesante drappo di velluto rosso (nonché di troppi pizzi e merletti). La loro particolarità risiedeva nell’uso combinato di testiere e voci femminili, eteree o soprano, finalizzato a creare ambientazioni malinconiche e cariche di romanticismo (quindi

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Il brutto giorno in cui gli ALCEST firmarono per Nuclear Blast

Per quattro o cinque anni non ne ho voluto sapere di seguire le nuove uscite, e mi sono concesso una pausa che ha sicuramente avuto degli effetti collaterali, tipo prendere a recensire di tutto inclusi dischi prenotati anzitempo dal Messicano. È intorno all’uscita di Surgical Steel, o forse un annetto prima, che ho lentamente ritrovato la voglia: ammetto di non

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Dialoghi platonici: in vacanza a Tenerife con In Flames e Children of Bodom

Trainspotting: Messicano, ieri sera ho scoperto il tuo nuovo gruppo preferito. [LINK] Il Messicano: Non posso sentire ora, lo farò più tardi in pausa, ma già immagino… Trainspotting: È un gruppo di Como partito come coverband degli Helloween e che ora prende solo il lato più cartoonesco e fumettoso dei Keeper, lo estremizza al massimo e costruisce tutti i pezzi

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